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Ennesimo ritardo sul Tenda. Sparita la variante di Demonte e anche la statale del Colle di Nava non sta tanto bene

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Mauro Calderoni, sindaco di Saluzzo (foto di repertorio, tratta dalla pagina FB del primo cittadino)

È del 28 Settembre 2023 l’emendamento che chiedeva al Governo una svolta sulla viabilità della valle Stura. Itanto frana Colle di Nava e si allungano ancora i tempi per la riapertura del tunnel del Tenda
Il 28 settembre 2023 le commissioni Attività produttive ed Ambiente e Trasporti del Senato hanno approvato all’unanimità l’emendamento dal senatore Bergesio (Lega) che impegnava il Governo, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione, a nominare un commissario straordinario con pieni poteri per la realizzazione dell’opera.
Inoltre veniva data comunicazione di ampia garanzia sulle risorse, che rispetto ai 50 milioni già stanziati dall’Anas, andavano incrementate del 30-40% per coprire i rincari delle materie prime.
Di tutto ciò, purtroppo, non si vede neanche l’ombra: speriamo almeno siano stati fatti quei passi in avanti promessi circa la diatriba tra Ministeri che da troppi anni sta tenendo in sospeso il progetto.
Epoure Bergesio, Rixi e Salvini dichiaravano che si trattava «un risultato importante» a cui avevano lavorato molto, condividendo «la necessità di un provvedimento immediato e forte». Analoga soddisfazione veniva espressa ovviamente dal governatore Cirio e dall’assessore Gabusi.
Una situazione peggiore di quella del traforo del Tenda dove, nonostante il commissario straordinario, non si placano i timori, compreso il presidente provinciale Robaldo, non certo sospettabile di antagonismo verso regione e governo, per ulteriori ritardi che comprometterebbero l’apertura che era stata trionfalmente annunciata per l’inizio dell’estate.
Intanto non c’è pace neppure per la statale 28 del Colle di Nava sulla quale, a seguito di una frana, ancora una volta si accendono i riflettori sulla necessità e urgenza della messa in sicurezza.
È davvero ora di abbandonare i toni trionfalistici, da campagna elettorale permanente del presidente Cirio, ammettere che la situazione infrastrutturale della Granda rimane drammatica e rimboccarsi le maniche tutti insieme per ridare dignità alla nostra provincia e agibilità minima ai residenti ed alle aziende.
Mauro Calderoni
Sindaco di Saluzzo
Segretario provinciale del PD Cuneo