La ventiseiesima edizione del Rally di Montecarlo historique potrà entrare negli annali come l’edizione più asciutta e più combattuta di sempre. Il clima anomalo ha fatto sì che gli oltre 2500 km percorsi (da Milano) sulle 17 prove a media e gli oltre 330 km cronometrati hanno visto darsi battaglia oltre 250 equipaggi provenienti da tutta Europa oltre agli equipaggi argentini, giapponesi, russi. Quest’anno la partenza italiana era da Milano, la più gettonata, con oltre 130 vetture a seguire Reims, Bad Hombourg e Glasgow (partiti un giorno prima per riunirsi in tempo con gli altri).
Anche quest’anno Carlo Merenda non ha voluto mancare all’appuntamento monegasco (questa è la sua sesta volta, la terza con Aiolfi), sempre in coppia con Maurizio Aiolfi su Lancia Beta coupé del 1975. Buon inizio il sabato dove a fine giornata riuscivano ad occupare l’ottava posizione; la domenica mantenevano la stessa posizione anche se la lotta era sempre serrata. La svolta arriva il lunedì con una buona rimonta, la vittoria di una prova fa recuperare loro quattro posizioni portandogli al quarto posto della classifica generale. Il martedì ancora una prova vinta ed il raggiungimento della terza posizione che manterranno sino alla fine della gara.
La classifica gli vede inoltre primi nel proprio raggruppamento. Distacchi minimi a dimostrazione della qualità dei partecipanti con il vincitore belga Decremer Hugo su una performante Opel Ascona 400, ed ottimi secondi un altro equipaggio italiano Schon Giammarino su Austin Mini Cooper.
c.s.