Mercoledì 21 febbraio, alle ore 21, il Teatro Iris di Dronero ospiterà la presentazione ufficiale della nuova edizione del “Ponte del Dialogo”, festival letterario diffuso che ha incontrato il favore del pubblico fin dal suo esordio, poco meno di un anno fa.
Proposta in due edizioni principali, in autunno e in primavera, e in più finestre nell’arco dell’anno, la rassegna dronerese si è subito fatta notare per la vivacità della sua impostazione, grazie al coinvolgimento di molti giovani, delle associazioni, delle scuole e delle aziende del territorio.
Sarà l’Assessore alla Cultura della città, Carlo Giordano, a introdurre la serata e a illustrare i contenuti della nuova edizione del festival, che si svolgerà dal 20 al 25 marzo e proporrà 23 appuntamenti in diversi luoghi identitari di Dronero: oltre al Teatro, il Mulino della Riviera, Espaci Occitan, la Chiesa dei Cappuccini, il Monastero di Sant’Antonio, il Museo Mallé, l’Istituto Comprensivo e l’Istituto Alberghiero.
Molti gli ambiti tematici toccati dal festival: il territorio, la storia contemporanea, la psicologia, lo sport, la montagna, i giovani, l’ambiente, l’inclusione sociale, la filosofia. In questa edizione è ancora più evidente il coinvolgimento attivo di tutta la comunità locale: le scuole, le associazioni “Dronero ludica”, “Raffaela Rinaudo”, “Espaci Occitan”, “Dronero Cult”, la sezione “CAI” di Dronero, l’associazione commercianti ed esercenti “Il Bottegone”, la Pro Loco, “Officine per la Scena”. Coinvolte anche le principali case editrici del territorio: Primalpe, Nerosubianco, Araba Fenice, Fusta, Il Maira.
I nomi degli autori ospiti saranno rivelati dall’Assessore Giordano in anteprima durante la serata del 21 febbraio: possiamo anticipare che la qualità delle proposte è davvero alta e colloca il “Ponte del Dialogo” fra i tre più importanti festival letterari del Piemonte.
Protagonista della serata e padrino della nuova edizione del festival sarà il poeta Franco Arminio, che presenterà il suo ultimo libro, “Canti della gratitudine”, introdotto da Brunella Pelizza, che per Dronero ha curato negli ultimi anni la rassegna “Poesie nel cassetto”.
Franco Arminio è nato e vive a Bisaccia, in Irpinia. È ispiratore e punto di riferimento di molte iniziative contro lo spopolamento dell’Italia interna, come la Casa della paesologia a Bisaccia e il festival “La luna e i calanchi” ad Aliano, in Basilicata. Da anni racconta disagi e meraviglie dei paesi più trascurati. Ha pubblicato più di trenta libri. In “Canti della gratitudine” invita il lettore a un gesto semplice e prezioso: fare buon uso delle parole. Le parole che pronunciamo, scriviamo, leggiamo ogni giorno sono una moltitudine, ma troppo spesso attraversano le nostre vite senza lasciare traccia. Franco Arminio allora si inoltra nel silenzio – quello dei paesi delle aree interne svuotati dall’emigrazione, quello delle notti in cui siamo soli di fronte alla nostra ossessione – e, come un rabdomante, cerca la vena in cui ancora scorrono parole dense di significato e di luce. I suoi versi si offrono a tutti come occasione per aprire il cuore alla meraviglia e alla fratellanza, cantano l’importanza di prestare attenzione al minuscolo per sentirci parte dell’immenso. Il fardello della famiglia in cui siamo nati, la fatica di amare e lasciarsi amare, l’angoscioso orizzonte della morte che sembra chiudersi davanti a ogni pensiero – tutto viene riscattato dal potere della gratitudine, che illumina i doni nascosti in ogni singolo giorno. A queste pagine Arminio consegna il frutto di anni di ascolto di se stesso e del mondo, la summa di ciò che ha imparato nel suo cammino attraverso città e paesi: la parola poetica dispiega la sua forza trasformativa, da esperienza intima si fa comunitaria e ci chiede di essere pronunciata come sfida all’indifferenza, come forma di resistenza, come il più salvifico dei contagi.
Il Festival “Ponte del Dialogo” è promosso dal Comune di Dronero in collaborazione con l’Agenzia di Sviluppo Locale di AFP Dronero e con il Centro Studi Cultura e Territorio. Si avvale del prezioso sostegno della Fondazione CRC, della Fondazione CRT e della Banca di Caraglio.
L’ingresso alla presentazione del 21 febbraio è libero e gratuito, non richiede prenotazione, ma si consiglia di raggiungere il Teatro con un certo anticipo.
Per informazioni si può telefonare al numero 329 1365655 o scrivere a [email protected]