Il grande rispetto verso la storia del PD e le persone che vi militano ci porta ad osservare con tristezza il balletto a cui quel partito sta partecipando in vista delle elezioni regionali.
Mentre contesta alle forze liberali e moderate della provincia di Cuneo di dialogare per le Regionali con una lista liberale, moderata e civica, conduce un’estenuante trattativa con M5S, che di liberale e moderato non ha nulla. Un vano corteggiamento al limite dell’autolesionismo, non sui contenuti, ma sul mero calcolo politico, che mette in secondo piano programmi, idee e persone.
A noi di Azione non interessano le formule astratte o i pregiudizi ideologici, ma il profilo dei candidati, che vogliamo liberale ed affidabile per la loro capacità di relazionarsi e realizzare. Lo abbiamo dimostrato alle elezioni provinciali, lo dimostriamo in tutte le realtà locali.
Sulle elezioni regionali ci ispireremo a questi principi guida.