Phillip Island, il solo nome fa saltare alla mente uno dei tracciati più celebri e storici del WorldSBK. La prima gara stagionale, in Australia, è ormai tradizione; qui si inaugura la stagione 2024 tra i saliscendi circondati dall’Oceano, creando panorami mozzafiato. Per il Team Go Eleven, debuttare con Andrea Iannone in sella è un ulteriore stimolo e motivazione; Phillip Island negli anni ha regalato delle belle soddisfazioni al pilota di Vasto con momenti rimasti impressi nella mente di tutti i tifosi.
La settimana australiana inizia con una grande incertezza dovuta al mancato arrivo delle gomme in circuito; purtroppo, a causa della delicata situazione internazionale, i container che dovevano consegnare i materiali Pirelli hanno subito un forte ritardo, costringendo Team e piloti a cambiare i piani. Un solo giorno di test, al martedì, invece che due, 8 ore divise in due turni da 4 l’una.
Il lavoro in pista, comunque, è stato agevolato e svolto regolarmente grazie al bel tempo e un clima piuttosto mite, che ha permesso di sfruttare a pieno l’ultima giornata di test prestagionali. Andrea Iannone si è trovato a suo agio con la moto fin dai primi passaggi, tanto che nella mattinata si è alternato più volte in testa alla classifica con Bulega, concludendo al secondo posto e mostrando un ottimo ritmo gara. Nel pomeriggio le condizioni sono leggermente cambiate, si è alzato il vento e la temperatura dell’asfalto ha alterato le condizioni di grip in pista. In termini di ritmo sulla lunga distanza, il numero ventinove sembra aver trovato una buona costanza senza stressare troppo gli pneumatici, ma quello che resta il nodo più difficile da districare è la qualifica. Montando le gomme morbide, la moto sembra essere improvvisamente difficile da guidare, tanto da risultare più lenta e non fornire il giusto feeling al pilota. A dimostrazione di questo, il Best Lap di giornata è arrivato con la SC 1, la soluzione più dura presente qui sull’isola. Il lavoro fin da venerdì si concentrerà in direzione time attack; con tre partenze, la Superpole e una buona griglia di partenza contano moltissimo.
Tema importante al termine del Day 1 è il consumo delle gomme molto elevato, con i piloti che dovranno gestire bene le coperture sulla lunga distanza, e non sono esclusi eventuali colpi di scena sulla durata della gara. Piccola curiosità, Andrea Iannone ha già effettuato il suo miglior giro assoluto a Phillip Island, risultando quasi quattro decimi più veloce che con la MotoGP di quattro anni fa.
Australia Test – Combined Results:
P 1 T. Razgatlioglu 1.28.511
P 2 N. Bulega + 0.074
P 3 A. Locatelli + 0.24
P 4 A. Iannone + 0.490
Andrea Iannone (Rider):
“È stato bello tornare in pista a Phillip Island dopo tanto tempo, è una pista sempre molto piacevole, divertente. Abbiamo lavorato ma bisogna capire meglio la situazione gomme. Dobbiamo ancora analizzare i dati approfonditamente per fare valutazioni più specifiche ma sicuramente per alcuni aspetti siamo messi bene, su alcuni altri invece fatico ancora un po’. Il bilancio comunque è positivo, siamo partiti bene.”
Denis Sacchetti (Team Manager):
“Nonostante le difficoltà logistiche devo ringraziare Pirelli per essere riusciti a fornirci tutto il necessario di cui avevamo bisogno oggi per svolgere il test, i ragazzi hanno fatto un grande lavoro con pochissimo tempo a disposizione. Il 70% del lavoro che avevamo programmato prima di partire da casa, siamo riusciti a metterlo in pratica. Andrea, sta conoscendo sempre meglio le caratteristiche delle gomme, molto diverse dalle coperture che utilizzava in Motogp, e ci vuole un po’ di tempo per poterle sfruttare, ma il lavoro e l’armonia all’interno del box è molto buono, si lavora bene e si cresce insieme. Come osservato anche nell’ultimo test a Portimao, ci manca un po’ di performance con la gomma morbida, mentre con gomma dura da gara, anche con molti giri, siamo abbastanza veloci. È stato un test molto interessante, ora i giochi sono finiti e da Venerdi si inizia a fare sul serio!”
c.s.