«L’artigianato rappresenta una realtà di indiscusso rilievo nell’economia italiana e, in particolare, per quella piemontese. Un comparto che, ben saldo alle sue radici, è proiettato con slancio e dinamismo verso il futuro. Proprio per questo occorre mettere al centro delle politiche regionali esigenze e aspirazioni di un settore strategico per il nostro sistema produttivo e per il connesso tessuto sociale».
Queste le parole di Luca Crosetto, Presidente di Confartigianato Cuneo, a margine dell’incontro, svoltosi lo scorso 19 febbraio presso “Grattacielo Piemonte”, che ha visto i vertici dell’Associazione cuneese dialogare con il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e con l’Assessore allo Sviluppo delle attività produttive e delle piccole e medie imprese Andrea Tronzano.
Insieme al Presidente Crosetto, accompagnato dai vicepresidenti Daniela Balestra e Michele Quaglia e dal direttore Joseph Meineri, erano anche presenti il vicepresidente nazionale Domenico Massimino e il presidente di Confartigianato Piemonte Giorgio Felici con il segretario regionale Carlo Napoli, oltre ad una rappresentanza della governance di Confartigianato Cuneo.
Tanti i temi affrontati nel corso del proficuo incontro fortemente voluto dall’Associazione cuneese, la più rappresentativa del comparto dell’artigianato e della piccola e media impresa in provincia Granda, seconda in Italia per numero di associati con oltre 9.600 aderenti.
A partire dalla necessità di sviluppare linee di indirizzo e di attuazione specifiche e commisurate alle peculiarità del comparto, passando per l’importanza della formazione qualificata anche alle luce delle difficoltà nel reperimento della manodopera e nelle nuove dinamiche di mercato, discutendo infine dei nodi legati alle infrastrutture provinciali – alcune in fase di risoluzione, vedasi Cuneo-Asti e la ventilata apertura governativo sull’Armo-Cantarana, altre che ancora rappresentano dei freni allo sviluppo del settore, ma sulle quali è importante l’attenzione dell’Amministrazione regionale.
«Gli artigiani piemontesi contribuiscono in maniera preziosa alla crescita del nostro tessuto economico e sociale. – hanno commentato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore allo Sviluppo delle attività produttive, Andrea Tronzano – La collaborazione rientra nell’ambito di una programmazione economica strategica che nei giorni scorsi ha portato il Piemonte a posizionarsi, per la prima volta, al sesto posto nella classifica del Financial Times che valuta le migliori regioni europee per quanto concerne la loro capacità di attrarre investimenti esteri. Un ulteriore risultato di valore che si aggiunge a diversi altri indicatori positivi circa l’appetibilità del Piemonte in fatto di innovazione e competitività per il sistema imprenditoriale. E il merito è proprio delle sinergie attivate con le altre realtà del territorio, come ad esempio le associazioni di categoria e, nello specifico, Confartigianato. Adesso la chiave è continuare a procedere insieme, guardando allo sviluppo coerente ed equilibrato della nostra regione».
«Ringraziamo – commenta il presidente Luca Crosetto – la disponibilità che ancora una volta abbiamo trovato nel Governatore Cirio e nell’Assessore Tronzano. Il nostro settore sta attraversando un periodo di grandi transizioni e, se da un lato i nostri imprenditori sono pronti a cogliere le tante sfide che si prospettano, dall’innovazione tecnologica alla sostenibilità, dall’altra parte abbiamo la necessità di poter operare in un ambiente favorevole, che incentivi il “fare impresa” e sostenga lavoro e occupazione. In questo contesto Confartigianato, proseguendo con determinazione la sua opera interlocutrice con gli Enti pubblici quali la Regione, mette a disposizione la propria conoscenza del settore per agevolare l’apparato politico e funzionariale e confermare la tutela dell’artigianato, da sempre asse portate del sistema economico nazionale e territoriale».