Dino Meneghin in visita all’Istituto di Candiolo IRCCS

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La Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli, ha ricevuto all’Istituto di Candiolo – IRCCS Dino Meneghin, leggenda della pallacanestro italiana, considerato il più grande giocatore nazionale di tutti i tempi.
Ospite di Lega Basket per la Frecciarossa Final Eight di Coppa Italia che è iniziata all’Inalpi Arena di Torino, Meneghin ha visitato i reparti e gli avveniristici laboratori di ricerca dell’Istituto, dove lavorano ricercatori provenienti da tutto il mondo e in cui si studiano e si sperimentano nuove soluzioni per rendere il cancro una malattia sempre più curabile.
La visita rientra nell’ambito della charity part­nership che per il secondo anno consecutivo unisce la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e la Lega Basket. Due le iniziative a sostegno dell’Istituto di Candiolo: la cena benefica “Un Alley Oop per la Ricerca”, che si è svolta all’Inalpi Arena, evento in cui sono stati battuti all’asta alcuni lotti unici provenienti dal mondo dello sport e dell’arte, e “Una tripla per Candiolo”, con cui la Lega Basket ha fatto una donazione di cento euro per ogni canestro da tre punti realizzato nel corso della Final Eight.
«L’Istituto di Candiolo-IRCCS», dichiara Allegra Agnelli, «è nato e progredisce solo grazie alla generosità di persone, enti e aziende che hanno deciso di sostenere la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. È un onore per me aver potuto raccontare quanto fatto e quanto faremo al grande campione Dino Meneghin, che ha visitato il nostro Istituto in occasione delle Final Eight di basket. È grazie anche a personaggi importanti come lui, che ci aiutano a diffondere il nostro messaggio, che possiamo dare un contributo importante alla lotta contro il cancro».
«Sono felice di avere potuto toccare con mano una realtà così importante, dove la ricerca si coniuga con la cura del malato», aggiunge Dino Meneghin. «Sono rimasto colpito dalle dimensioni della struttura, dalla disponibilità, dalla passione e dalla competenza delle persone incontrate. Davvero una bella esperienza».