Due delle etichette più rappresentative della Famiglia Ceretto, il Barolo Bricco Rocche 2019 e il Barbaresco Asili 2020, sono state selezionate nella lista redatta in occasione dei World’s Best Sommeliers’ Selection 2024. La selezione è stata condotta dal presidente Josep Roca (del celebre El Celler de Can Roca) e altri 30 sommelier dei 50 migliori ristoranti al mondo con l’obiettivo di curare una lista che celebra i sapori e il patrimonio culturale di ogni territorio e il loro legame con le tradizioni vinicole delle varie regioni nel mondo.
Ogni vino premiato è ora presente sul sito corredato da un approfondimento, note di degustazione e abbinamenti gastronomici.
All’interno della selezione è emerso il Barolo Bricco Rocche 2019, la più piccola Mga del Barolo, a Castiglione Falletto. Dalla metà degli anni ’70 monopole della Famiglia Ceretto. La seconda etichetta individuata dalla World’s Best Sommeliers’ Selection è stato un altro vino di Ceretto, il Barbaresco Asili 2020, cru situato nel comune di Barbaresco. Un vino che rappresenta un tassello fondamentale per la cantina langarola. Fu proprio ad Asili che agli inizi degli anni ’70 iniziò l’inarrestabile acquisto dei migliori terreni vocati al Nebbiolo dei Ceretto. Un tassello aggiuntivo che premia il lavoro nella ricerca delle peculiarità del terroir e le origini della cantina Ceretto.
World’s Best Sommeliers’ Selection è la prima lista dei migliori vini al mondo, secondo i migliori sommelier al mondo: un panel degustazione formato da 30 tra i più acclamati palati internazionali (c’è Jacopo Dosio del Piazza Duomo di Alba dello chef Enrico Crippa) e guidato da Josep Roca del tristellato ristorante El Celler de Can Roca di Girona. Tra i vini italiani ci sono altre eccellenze del territorio di Langa: ad esempio Barolo Cannubi 1982 e 2018 della Marchesi di Barolo. Nella classifica mondiale, l’Italia è a pari merito con gli Usa per numero di etichette, seconda solo alla Francia (17 etichette).