Guardando al giovedì pre event, chiunque avrebbe messo la firma per tornare a casa con un quarto ed un terzo posto e la P 3 in Campionato a pari punti con Locatelli; ma oggi forse è più la delusione ed il rammarico di aver mancato almeno una grande chance.
In Superpole Race, un mix di emozioni ha investito il team Go Eleven ed Andrea Iannone. Metà gara in testa, poi quando sembra potersi aprire un gap, il classico ed inaspettato problema tecnico, la manopola sinistra si è sfilata e nel frattempo l’airbag della tuta si è aperto. Il pilota di Vasto ha provato a trovare una soluzione temporanea, cercando di reinserirla, un’operazione difficilissima ad oltre 300 all’ora, e non ci è riuscito. Da quel momento in poi non poteva più spingere, ha quindi solo potuto terminare la gara. Occasione persa, rammarico altissimo all’interno di tutta la squadra. Dispiace ancora di più poiché la sensazione è che veramente Andrea avrebbe potuto concludere in zona podio.
Superpole Race:
P 1 A. Lowes 15’00.995
P 2 A. Locatelli + 1.157
P 3 T. Razgatlioglu + 1.738
…
P 14 A. Iannone + 7.814
Gara 2 scatta con un notevole ritardo a causa di un perdita di olio nel Campionato nazionale Australiano; temperature più basse e vento fresco che altera ulteriormente le condizioni rispetto alla Superpole Race. Andrea parte decimo, in seguito all’inconveniente accaduto in mattinata. Tre giri incredibili, nei quali effettua sorpassi, attacchi, linee diverse per mettersi nel gruppo di testa; sfrutta bene il momento di caos generato dalla rottura di Toprak e balza al terzo posto con un duplice sorpasso in Curva 1. Bandiera rossa per l’incidente occorso a Rea, poi, quando la gara riparte Andrea non trova lo stesso feeling con la gomma posteriore, perdendo tanto nei curvoni a sinistra. Rimane comunque nella lotta per il podio e nel finale cerca di difendersi dal rientro di Danilo Petrucci. Spettacolare il duplice attacco a Rinaldi ed all’alfiere Barni Racing all’inizio dell’ultimo giro, salvo poi non raggiungere il terzo posto per un soffio.
Race 2:
P 1 A. Lowes 16’27.565
P 2 A. Bautista + 0.048
P 3 D. Petrucci + 1.178
P 4 A. Iannone + 1.275
Una giornata di sicuro non fortunatissima, nella Domenica di Phillip Island, per il Team Go Eleven. Il primo Round stagionale termina con un pizzico di amaro in bocca. Ma il solo pensiero dell’essere leggermente delusi dopo due gare strepitose, sempre con il gruppo dei migliori, alla prima vera e propria Gara, rende l’idea di quanto il pacchetto moto-box-pilota stia funzionando nel verso giusto. Un po’ di riposo, magari gustando le repliche delle gare con più calma, e poi sarà tempo di Barcellona, secondo Round stagionale, preceduto da una due giorni di test proprio sul tracciato catalano!
Andrea Iannone (Rider):
“Questa mattina nella Superpole Race, eravamo posizionati bene, ero in testa, credo che avremmo potuto finire la gara in modo completamente diverso ma è subentrato un problema tecnico. In gara mi sentivo molto bene, ero parecchio veloce e avevo recuperato tante posizioni, poi con la bandiera rossa e il cambio della gomma posteriore non ho ritrovato lo stesso feeling della prima partenza e ho fatto fatica con il grip in inserimento di curva. Abbiamo comunque raggiunto il quarto posto, torniamo a casa con un podio nella prima gara dell’anno dopo tanto tempo e con preziose informazioni per la squadra. Potevamo sicuramente ottenere di più ma è tutta esperienza per il team. Voglio ringraziare Ducati per il supporto, la mia squadra e le persone che hanno contribuito al mio ritorno rendendolo possibile. Ora pensiamo a Barcellona!”
Denis Sacchetti (Team Manager):
“Non possiamo dire di non essere contenti perché è stato un week end positivo e siamo tornati sul podio, Andrea ha sorpreso tutti credo che nessuno si aspettava di vederlo già così forte e devo fargli i miei complimenti! Purtroppo in Superpole Race abbiamo avuto un problema tecnico, cose che non dovrebbero succedere, ma è successo e ci siamo mangiati un’occasione importante! In gara due stava andando fortissimo, la sensazione era di poter lottare per la vittoria, poi alla ripartenza dopo la bandiera rossa, la gomma nuova non funzionava come la prima e Andrea ha dato il massimo, concludendo quarto in volata con Petrucci. Torniamo a casa soddisfatti e ancora più carichi per le gare future!”