Sci di fondo, il borgarino Davide Ghio vince ancora in FESA Cup, tanti risultati di pregio per i cuneesi

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Davide Ghio - Credits: Fondo Italia

Un’altra giornata tinta d’azzurro tra gli junior. L’Italia, dopo aver dominato le 10km TC di sabato, si è confermata la regina di questa tappa di FESA Cup negli under 20. A Schilpario (Bergamo), Maria Gismondi (Fiamme Oro) e il cuneese Davide Ghio (Fiamme Gialle) hanno sfoderato due solide prestazioni in solitaria, bissando il successo di ieri e vincendo anche l’inseguimento a tecnica libera.

Nella competizione maschile non c’è stata storia fin dai primi chilometri: nessuno è
riuscito ad impensierire un Davide Ghio imprendibile e deciso a regalarsi il weekend più bello di questa stagione.

“Semplicemente è stata una gran due giorni. Anche oggi mi sentivo molto bene sugli sci.
Sono partito deciso e vedevo che riuscivo ad incrementare, giro dopo giro, per poi godermi l’abbraccio finale del pubblico. Ora vedo di ricaricare le batterie, durante il corso della prossima settimana, per poi cercare di chiudere alla grande questa stagione”, il commento a caldo di un super Ghio.

Alle spalle dell’azzurro si è piazzata una coppia di talenti indemoniati, lo svizzero Isai Naeff e il francese Charly Deuffic. Più attardato Gabriele Rigaudo (Fiamme Oro) che chiude al 17° posto.

Anche nella competizione femminile non c’è stata storia fin dai primi chilometri con la Gismondi che ha divorato la pista, esaltandosi soprattutto sul lungo tratto in salita, favorevolissimo alle sue caratteristiche. L’atleta romana ha siglato anche quest’oggi la
miglior performance cronometrica chiudendo in 31:49.9.

Alle sue spalle si è presa la seconda posizione l’andorrana Gina Del Rio, costretta
nuovamente a cedere all’azzurra ma felice per aver conquistato aritmeticamente la coppa di cristallo della classifica generale. La formazione italiana si è confermata di altissimo livello riuscendo a prendersi anche la terza piazza grazie alla bellissima prestazione della
valdostana Virginia Cena. La piemontese Beatrice Laurent (Fiamme Gialle) termina la competizione al 6° posto. Più attardata Irene Negrin (Prali) che termina la sua fatica al 28° posto.

Nell’inseguimento 20km senior maschile a skating, vittoria di Sabin Coupat. Il gruppo di battistrada che ha mobilitato la gara era formato unicamente da atleti francesi e svizzeri. Nell’ultimo giro si sono presentati in cinque a giocarsi il successo e l’ha spuntata proprio il
francese Coupat, capace di sferrare l’attacco decisivo all’entrata dello stadio risultando poi irraggiungibile per gli inseguitori.

Il transalpino ha chiuso la sua fatica odierna dopo 1:25:22.2 anticipando lo svizzero Fabrizio Albasini (+2.5), il più generoso durante tutto l’arco della prova, e l’altro francese Mathis Desloges (+3.0), che ha strappato il terzo gradino del podio per soli quattro decimi
all’elvetico Candide Pralong.

In casa Italia, un trio è stato autore di un importante prestazione collettiva: il cuneese Lorenzo Romano (Carabinieri) ha chiuso al 7° posto, dopo una bellissima prestazione,
rimontando ben 11 posizioni e battendo in volata l’atleta delle Fiamme Gialle Giandomenico Salvadori (8°). Al 13° posto il cuneese delle Fiamme Oro Martino Carollo.

Tra le donne senior, impegnate in un inseguimento sui 10 km, alla svizzera Marina Kaelin non è riuscito il bis dopo il successo di sabato. L’elvetica è stata battuta, per un solo
decimo, dalla tedesca Helen Hoffmann (1:05:54). Sul terzo gradino del podio ha trovato spazio un’altra elvetica, Anja Weber (+29.6).

La cuneese della Fiamme Gialle Elisa Gallo chiude al 18° posto. Le staffette miste, dedicate alle categorie under 16 e under 18, valevoli per i FESA Games, hanno regalato spettacolo e uno squadrone tedesco, dimostratosi di una spanna superiore alla concorrenza e dotato di numerose formazioni capaci di giocarsi il successo.

Nella staffetta mista 4×3.3km under 16 la situazione in testa era ben chiara già al termine della prima frazione: un trio di formazioni (Germania I, Germania II, Svizzera I) in fuga e alle loro spalle un gap sempre più ampio sulla concorrenza. I tre team hanno sciato assieme sino all’ultimo giro quando Finn Hoffmann, sull’impegnativa e lunga salita del tracciato bergamasco, si è reso protagonista dell’attacco decisivo.

Hoffmann ha tagliato il traguardo con il crono complessivo di 46:15.7, ricevendo l’abbraccio dei compagni Lilu Foerster, Magnus Zint e Lea Schwede. In seconda posizione si è classifica Germania I (+7.3), brava ad anticipare nel finale Svizzera I (+10.1), terza al traguardo. L’Italia I (con i piemontesi Luna Forneris, Giacomo Barale, e i lombardi Rachele Dei Cas e Simon Gazzoni) ha concluso all’ottavo posto la propria fatica , mentre Italia II con Emma
Schwitzer, Leonardo Brondello, Iris Cavallera e Gianluca Pasini chiude al l’11° posto. Al 16° e 17° posto hanno chiuso la staffetta mista di Louisa Schrempf, Michel Zanaboni con i piemontesi Chiara Olivero e Jacopo Piasco e Italia III con Magalì Miraglio Mellano, Lorenzo
Canavese, Anna Occhi e Leonardo Salon.