Un Consiglio comunale particolarmente atteso quello di oggi, martedì 27 febbraio, alla luce della presenza del neorettore del Politecnico di Torino, Stefano Paolo Corgnati, che ha assicurato il mantenimento e il rafforzamento della sede universitaria monregalese, pur con una caratterizzazione più specifica rispetto a quella riattivatasi a partire dall’autunno del 2019. Grande soddisfazione in tal senso è stata espressa dall’intera Amministrazione comunale che si è mossa fin da subito per ottenere certezze e garanzie sulla permanenza dell’ateneo torinese nella città di Mondovì.
«Apprendiamo innanzitutto con piacere che non vi è alcuna volontà di chiudere o ridimensionare la sede monregalese del Politecnico di Torino» il commento del presidente del Consiglio comunale, Elio Tomatis. «Al contrario, dalle parole del rettore Corgnati si evidenzia chiaramente l’intenzione di rafforzare il presidio accrescendone l’offerta formativa e l’attrattività, facendo in modo che a Mondovì si offra qualcosa di unico, con un’identità ben riconoscibile. Fondamentale, dunque, ragionare su tre ipotetici percorsi differenziati: le lauree professionalizzanti, le lauree magistrali e i master di primo e secondo livello. Nessun ridimensionamento neanche temporaneo, quindi, ma una graduale trasformazione verso la specializzazione che, a tendere, dovrebbe comportare una consistente crescita del numero degli studenti, attratti proprio dall’unicità identitaria dell’offerta».
«Rinnovo i ringraziamenti al professor Corgnati che ha immediatamente accolto il nostro invito a partecipare al Consiglio comunale, a testimonianza di un approccio serio e costruttivo e di una visione che tende al dialogo e all’ascolto» ha aggiunto il sindaco, Luca Robaldo. «La giornata di oggi pone dunque fine ai timori delle ultime settimane perché, come ha voluto sottolineare pubblicamente lo stesso rettore, il mantenimento della sede monregalese del Politecnico di Torino non è in discussione. Da oggi, viceversa, inizia un nuovo percorso di condivisione con i tanti attori del territorio che da anni lavorano per lo sviluppo locale e a cui va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza. Mi auguro, allora, che l’ordine del giorno sul Politecnico possa trovare la più ampia convergenza politica, in nome di una “Mondovì Città degli Studi” nel passato, nel presente e nel futuro».
«Quando ho appreso che il professor Corgnati sarebbe stato il nuovo rettore del Politecnico, ho cercato il suo curriculum e con meraviglia ho letto che aveva una importante esperienza amministrativa come assessore prima e come sindaco poi del comune di Livorno Ferraris (VC), poco distante da Torino» ha concluso la consigliera con delega al Politecnico, Laura Barello. «In un’intervista del gennaio 2016, lo stesso Corgnati ha rilasciato a “La Voce” la seguente dichiarazione: “Questa prima parte del mio mandato è volata per concludere cantieri che erano già in corso: la mia idea è infatti che non si debba buttare nulla di ciò che è stato fatto da chi ci ha preceduto”. Auspico, allora, che questa stessa considerazione possa essere il punto di partenza per l’esperienza nella sede monregalese del Politecnico, dove tanto lavoro è stato fatto in questi anni attivando percorsi di laurea tradizionali e lavorando per ospitare percorsi di lauree sempre più professionalizzanti. Sia dunque questo il punto di partenza per lavorare insieme e raggiungere obiettivi importanti per il bene della comunità locale ma anche ligure. Questo polo può diventare in futuro un modello di riferimento grazie ad un lavoro di squadra che coinvolga tutti, sotto la guida del neorettore. In conclusione, mi piace ricordare Amilcare Merlo quando nel 2020 a Mondovì, in occasione della cerimonia per la laurea ad honorem, disse: “Il momento sarà magico per chi avrà il coraggio di osare, tentare nuove sfide. Politecnico, la scuola in generale e l’industria devono essere una cosa sola”. Ecco, il comune di Mondovì ci sarà».