Home Attualità Scuola: un convegno nazionale con l’Istituto Comprensivo di Govone

Scuola: un convegno nazionale con l’Istituto Comprensivo di Govone

0
0

Due giorni di confronto, approfondimento e formazione “alta”, con la regia di una scuola già riconosciuta come “polo” per le avanguardie educative. E’ quanto propone l’Istituto Comprensivo di Govone, venerdì 15 e sabato 15 marzo, con il multiconvegno dal titolo “Complessità e ricerca nel curricolo digitale – Metodologie e pratiche didattiche per una nuova comunità educativa”, che avrà come fulcro il salone polifunzionale “Riez” di frazione Sant’Antonio, oltre che le scuole locali.

La scuola di riferimento per il Roero orientale, negli scorsi mesi, era risultata vincitrice del bando nazionale rivolto a progetti per lo sviluppo di modelli innovativi di didattica digitale e di curricoli per l’educazione digitale e per la diffusione delle azioni del Pnrr relative alla didattica digitale integrata e alla didattica innovativa nelle scuole.

La candidatura era stata avvalorata da un supporto di massimo lignaggio, ossia le Università di Torino (Dipartimento di Filosofia ed Educazione) e Udine (Dipartimento di Matematica, Informatica e Fisica), oltre che del sistema nazionale Indire. Il tutto, allo scopo di potenziare le competenze digitali di insegnamento e apprendimento attraverso lo sviluppo e la diffusione di modelli innovativi di didattica digitale e di curricoli per l’educazione digitale.

Così racconta la dirigente Gabriella Benzi: «Il nostro Istituto, in qualità di scuola capofila, ha costituito la “Community Digital and innovative teachers” con 5 istituti, che da molti anni promuovono e condividono esperienze di metodologie innovative che vedono la didattica digitale integrata alle buone pratiche dei vari ordini scolastici. Tale modus operandi costituisce una caratterizzazione delle istituzioni aderenti alla rete che contraddistingue aspetti significativi del nostro “fare scuola”, come gli spazi innovativi, le aule disciplinari, le biblioteche innovative, le aule atelier, il service learning, le competenze Stem, che permettono di fornire una didattica multidisciplinare e laboratoriale».

Il prossimo fine settimana, concepito come evento a caratura regionale, sarà la prima occasione per condividere in tale ambito i processi di innovazione didattica, nel sostegno alle azioni di disseminazione di idee e pratiche verso altre istituzioni scolastiche sia del territorio, sia nazionale.

Venerdì 15 marzo, a Magliano Alfieri, le registrazioni dei partecipanti inizieranno alle 14: poi si passerà all’apertura dei lavori a cura della stessa Benzi assieme ai delegati ministeriali Simona Montesarchio e Andrea Bollini e al dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Stefano Suraniti. Verrà, alle 15, il motivo per presentare il progetto con i rappresentanti della Rete Pnrr Gianlucs Moretti ed Alessandro Parola con la medesima Dirigente.

Subito dopo, largo all’approfondimento “Vivere esperienze per apprendere la fisica da protagonisti”, con la professoressa Marisa Michelini dell’Università di Udine, e a “Esperienze laboratoriali sull’uso didattico di App nella fisica della scuola secondaria di secondo grado” con Ermanno Arcicasa, Daniela e gli studenti dell’Istituto Malignani.

Il prof. Parola tornerà sugli scranni alle 17 con “La new media education oltre le scritture: visual ricorsività immersività” coordina prof. Alberto Parola, che all’Università di Torino è docente del Dipartimento di Filosofia ed Educazione. Il tema de “La TPC come mappa per una didattica per competenze. Usabilità, trasversalità e verticalità” sarà invece affrontato da Stefano Lotti (Liceo “Andrea Maffei”), Livia Alesi, Ambra Coccia e Luca Santinelli (Istituto Comprensivo Solari), mentre i docenti dell’Isis Europa Antonio Della Pietra, Angela Serpe, Angela Schisa parleranno alle 18 di “Esperienze di Service Learning in tutti i cicli di studio”. Insomma: tutta l’Italia dell’educazione “avanzata” rappresentata qui, nel Roero.

Sabato 16 marzo, la giornata si aprirà alle 9 con le ricercatrici Indire Alessandra Anichini e Serena Goracci tratteranno di “Metodologie didattiche innovative tra trasversalità e verticalità”. La mattinata proseguirà con i workshop proposti da alunni e docenti della scuola “di casa” e dell’Istituto Malignani, con interessanti riferimenti a musei virtuali e ambienti immersivi, Tpc, intelligenza artificiale, data mining e letteratura: con due laboratori ad hoc sulla sostenibilità “Sostenopoly” – scuola dell’infanzia e sull’alfabetizzazione digitale “Digital dispenser”. La giornata, che si potrà seguire anche online a partire dal sito www.icgovone.edu.it, continuerà con il pranzo e la presentazione pomeridiana dei risultati dei lavori svolti in questa intensa “due giorni” tra le colline della Sinistra Tanaro così consapevoli della buona e moderna educazione.