È Maurizio Bertone il nuovo presidente del Consorzio Terre Reali del Piemonte che unisce le Ascom di Bra, Fossano, Savigliano, Federalberghi Torino e un centinaio tra strutture ricettive, ristoranti ed enti locali per promuovere il turismo nel territorio che si estende l’asse interprovinciale tra Torino e Cuneo. Il neopresidente riceve l’incarico dal predecessore Giancarlo Fruttero che ha guidato il Consorzio nei suoi primi tre anni di vita.
Torinese, attuale vicepresidente di Federalberghi Torino, titolare, insieme alla figlia dell’hotel Plaza di Torino Bertone guiderà il Consorzio con l’obiettivo di farlo crescere ulteriormente, consolidarlo, ampliarne l’offerta turistica e incrementare i flussi diretti verso le destinazioni.
“Ho accolto con molto piacere questa sfida e non vedo l’ora di iniziare a lavorare. Ringrazio il Presidente uscente Giancarlo Fruttero per l’impegno profuso e il prezioso lavoro svolto nei primi tre anni di vita del Consorzio – dichiara Maurizio Bertone – ho trovato da subito un ambiente operativo e cordiale con il quale sarà un piacere collaborare. La sinergia tra le Ascom territoriali, Federalberghi Torino e il mondo turistico-ricettivo in generale è fondamentale per espandere l’attrattività e far conoscere sempre di più e sempre meglio il nostro meraviglioso territorio che ospita diverse Residenze Sabaude e propone un ricco patrimonio artistico, culturale, storico ed enogastronomico”.
Il Consorzio Terre Reali del Piemonte è nato nel 2021 dall’unione tra le Ascom di Bra, Fossano, Savigliano e Federalberghi Torino con la missione di generare e sviluppare il prodotto turistico delle terre di pianura piemontesi distese tra le Alpi e le Langhe.
Il nuovo Consiglio di amministrazione del Consorzio è composto inoltre da: Fabio Borio (presidente di Federalberghi Torino), Alessandro Garelli (vicepresidente Federalberghi Torino), Giulio Giletta e Silvano Do (Ascom Savigliano), Daniela Tassone e Paolo Germiniasi (Ascom Fossano). È stato confermato alla vicepresidenza Luigi Barbero, il segretario è Gavino Bo.