Si sono ufficialmente riaperte le porte al Castello di Grinzane Cavour che domina, con la sua bellezza e l’architettura inconfondibile lo stupendo panorama delle colline di Langa, patrimonio dell’umanità tutelato dall’Unesco di cui il maniero è sito specifico con i Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato. Dopo la pausa invernale, è stata presentata un’importante novità che riguarda il Museo delle Langhe: la Sala del Tartufo Bianco d’Alba, completamente rinnovata ed in grado di offrire un ambiente ancora più coinvolgente e a misura di visitatore, con focus specifici dedicati al prezioso fungo ipogeo e alle tradizioni che lo circondano come la cerca, pratica che si tramanda di generazione in generazione legata ai saperi del tempo e alla conoscenza perfetta del territorio.
Filmati e approfondimenti sono dedicati anche all’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, evento solidale organizzato dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour dal 1999, ormai diventata una vetrina internazionale sempre più conosciuta grazie all’innovativa formula e ai prestigiosi collegamenti in tutto il mondo. Un evento che vede la partecipazione, in sala o in collegamento di grandi chef e celebri personalità della politica, della cultura, dello spettacolo e del jet set internazionale. In oltre 20 anni sono stati raccolti e devoluti in beneficenza oltre 6,8 milioni di euro.
«Il 2024 rappresenta un anno particolarmente importante perché il nostro territorio festeggerà il decennale del riconoscimento Unesco, di cui il castello di Grinzane Cavour è sito specifico. Per celebrare questa ricorrenza abbiamo previsto numerose attività prestigiose e alcune novità», ha commentato il presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, Roberto Bodrito.
«Una è sicuramente il rinnovo del percorso museale per regalare a chi entrerà nel Museo delle Langhe non solo una visita, ma un’esperienza coinvolgente nei nostri territori. E, grazie alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti, a partire dai sindaci della Città di Alba, Carlo Bo, e del Comune di Grinzane Cavour, Gianfranco Garau, puntiamo a migliorare ancora di più la visibilità internazionale, la riconoscibilità e gli accessi al Castello».