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Più umanità in corsia con il premio Levi ecco i primi progetti

Per ricordare le figure di Alberto, Antonella e Silvana Levi, la Fondazione Ospedale Alba-Bra ha scelto tra 32 proposte le idee da sostenere

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Un premio per ricordare le figure di Alberto, An­tonella e Silvana Levi, finalizzato a umanizzare le cure ospedaliere. Nasce negli studi di Radio Alba dalla volontà del presidente della Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus Bruno Ceretto, dell’editore della storica emittente albese Claudio Rosso e dell’imprenditore Eugenio Rabino, tra i primi sostenitori della Fondazione Ospedale, l’idea del premio “Ci prendiamo cura di te” assegnato nell’auditorium dell’ospedale “Ferrero”.

La proposta è stata immediatamente accolta e sviluppata dalla Fondazione Ospedale Alba-Bra riconoscendo la necessità di favorire un ambiente ospedaliero sempre più umano con il lancio di una “Call for proposal” per raccogliere direttamente da parte del personale proposte di umanizzazione per creare un contesto più confortevole e sostenibile. L’impegno della Fondazione Ospedale Alba- Bra Onlus, in tema di umanizzazione delle cure ha radici molto lontane fin dalla sua nascita avvenuta il 28 marzo del 2008.

La chiamata alle idee ha avuto lo scopo di raccogliere, diffondere e incentivare buone pratiche in sanità con progetti ed attività finalizzati ad una organizzazione del sistema che collochi il paziente al centro del servizio sanitario nazionale, nel rispetto delle sue esigenze e dei suoi bisogni di cura. Con la raccolta e la diffusione di buone pratiche, inoltre, ci si propone di creare una rete virtuosa di operatori che, attivandosi dal basso e nell’ottica della sussidiarietà, promuovano la trasformazione delle singole esperienze in “sistema”.
L’iniziativa lanciata in occasione del compleanno dell’ospedale, il 19 luglio 2023 ha raccolto 32 proposte di attività progettuali ed esperienze pratiche in tema di umanizzazione delle cure, segnalate dalle strutture e/o da singoli operatori sanitari dipendenti dell’Asl Cn2 in gruppi di minimo due persone.

Per questa prima edizione sono stati ritenuti meritevoli del primo premio (con un budget di 15.000 euro suddiviso ex-equo) 3 progettualità: iCurare la bellezza per curare l’anima proposta da un gruppo di Psicologia che coinvolgerà gli studenti delle scuole professionali in estetica e acconciatura in piccoli trattamenti di bellezza (la piega, il trucco ecc.) per supportare le donne durante le terapie. Proposta premiata in quanto esprime al meglio l’umanità e il pensiero di Antonella e Silvana – decedute entrambe di malattie oncologiche – che pur nello sconforto della malattia e del dolore fisico hanno sempre mantenuta viva la propria identità personale proprio attraverso i piccoli gesti quotidiani della cura di sé. Secondo riconoscimento a M.I.V.: meritate innovazione vera e Umanizzazione ogni gesto proposti rispettivamente dalla Medicina Interna e dalla Neurologia (accorpati perché proposte similari). Progetti che, una volta realizzati, permetteranno di avvicinare i pazienti all’organizzazione dei vari reparti con informazioni puntuali (su esami da effettuare e/o procedure utili dopo le dimissioni) reperibili sulle televisioni già fornite dalla Fondazione Ospedale e sistemate in ogni camera di degenza. Terzo progetto premiato: So-Stare in natura proposta da un gruppo dalla Comunità Srp1 (ex Ctp) -La Zagara Bra.

La proposta prevede la sistemazione dello spazio esterno dell’edificio che ospita la Struttura Residenziale Psi­chia­tri­ca di livello 1 di Bra, attualmente poco usufruibile e che invece, riqualificato con un healing garden (giardino curativo), potrà trasformarsi in una zona dove poter organizzare attività riabilitative all’aria aperta per gli ospiti della comunità e trasmettere un messaggio positivo per pazienti e familiari.
Oltre ai tre progetti finanziati, la giuria ha proceduto a tre menzioni per tre progetti meritevoli: Tempo di attesa come tempo di cura; Prevenire, curare e mettere fine alla carie della prima infanzia; Camere del sollievo: un’iniziativa per un congedo accompagnato, che si realizzeranno con il contributo di Roberto Fogliato, Serena Tosa e dell’Associazione “Ho cura”.
Grazie al sostegno dei promotori e di altri donatori che si stanno unendo si realizzeranno circa il 40% dei progetti presentati.

Soddisfazione per la grande partecipazione con ben 32 progetti in gara nelle parole di Bruno Ceretto, presidente della Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus che sottolinea: «Sono convinto che Silvana Levi sarebbe stata orgogliosa di questo premio. Silvana lavorò per anni nell’ospedale San Lazzaro ad Alba e fu lei a chiedermi di accettare la carica di presidente della Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus. Questo premio testimonia la collaborazione totale tra la Fon­da­zione, la classe dirigente del nostro territorio e il personale sanitario. La risposta oltre le più rosee aspettative mi ha fatto capire quanto sia grande l’amore per l’ospedale del nostro territorio da parte di chi ci lavora. Questo premio ha stimolato a fare sempre meglio, senza creare competizione e sono certo che in pochi anni troveremo le risorse per portare a termine tutti i progetti proposti»

Claudio Rosso, editore di Radio Alba aggiunge: «Il nostro premio rappresenta un piccolo contributo per il miglioramento del nostro ospedale, ma ho voluto fortemente che nascesse perché Antonella e con lei Silvana ed Alberto, sono state persone di grande qualità. Il ricordo è forse tutto ciò che possiamo lasciare dopo di noi e onorarlo significa tenere accesa quella fiamma che ci ha scaldato in tanti momenti del nostro percorso. Dalla parte del paziente o del dottore i nostri cari hanno vissuto la vita dei servizi sanitari e per questo accendere segnali che ne ribadiscano l’importanza ci ha guidati nella scelta della collaborazione con la Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus».
Eugenio Rabino, imprenditore, socio di lunga data della Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus precisa: «Saputo della nascita del premio dedicato inizialmente ad Antonel­la e Silvana Levi, ho voluto estenderlo alla figura di Alberto Levi, amico di sempre, fondatore di Radio Alba nel 1976, tra i promotori di Asava nel 1977, uomo dalla straordinaria intraprendenza, strappato alla vita troppo presto dalla malattia. Quella di Alberto è la quota di creatività all’interno di un premio che ha le anime pragmatica di Antonella e scientifica di Silvana».

Luciano Scalise, direttore della Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus conclude: «Siamo soddisfatti del grande successo ottenuto dalla prima edizione del Premio Ci prendiamo Cura di te che ha permesso agli operatori di essere ascoltati e di vedere accolte le loro proposte utili al funzionamento e miglioramento della sanità pubblica. Queste proposte pervenute vanno nella direzione del “prendersi cura” e della “bellezza” dell’ospedale e delle varie strutture sanitarie. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e della fiducia che ancora una volta hanno dimostrato nei confronti della Fondazione Ospedale Alba-Bra che ci sprona a proseguire il lavoro intrapreso».