DL “Transizione”, Bergesio, Lega: “per le imprese 6,3 miliardi di euro a sostegni di digitalizzazione e transizione green”

0
0
Il senatore Giorgio Maria Bergesio (Lega)

“Nel biennio 2024/2025 13 miliardi di euro a disposizione delle aziende, per affrontare la sfida green e digitale”. Lo afferma il Senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio, commentando il decreto legge “Transizione 5.0” approvato lo scorso 26 febbraio.

Il provvedimento introduce il nuovo “Piano Transizione 5.0”, volto a sostenere gli investimenti in digitalizzazione e nella transizione green delle imprese attraverso un innovativo schema di crediti d’imposta.

“Il Piano prevede risorse pari a 6,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 6,4 miliardi già previsti dalla legge di bilancio, per un totale di circa 13 miliardi nel biennio 2024-2025 a favore della transizione digitale e green delle imprese italiane”, spiega il Senatore, Vicepresidente Commissione Attività produttive.

“Si tratta di un passo importante per sostenere le aziende e consentire loro di fare innovazione ed affrontare così la sfida della transizione green e digitale – spiega Bergesio, che aggiunge – Oltre agli investimenti in beni strumentali, la misura supporta anche la formazione dei lavoratori, sempre nell’ottica dello sviluppo di competenze, fattore che da sempre contraddistingue il Made in Italy”.

Alle aziende verrà concesso un credito d’imposta automatico, senza alcuna valutazione preliminare relativa alle dimensioni dell’impresa, al settore di attività o alla sua localizzazione. Saranno agevolati gli investimenti in beni materiali e immateriali, purché si raggiunga una riduzione dei consumi energetici dell’unità produttiva pari almeno al 3%. Inoltre, saranno ammessi anche investimenti in nuovi beni strumentali necessari all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e spese per la formazione del personale finalizzate all’acquisizione di competenze nelle tecnologie per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi. Per quanto riguarda le modalità di fruizione, è prevista la compensazione del credito spettante presentando il modello F24 in un’unica rata. L’eccedenza non compensata entro il 31 dicembre 2025 sarà compensabile in 5 rate annuali di pari importo.

“Misura importante per le nostre imprese, che, attraverso l’innovazione, agevola la transizione delle imprese verso un’economia più sostenibile e incrementa le competenze e là possibilità di creare valore”, conclude il Senatore Bergesio.