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Con “trame in giallo” la rassegna della biblioteca “Lidia Beccaria Rolfi” si tinge dei colori dei polizieschi

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investigativi. Come nel 2023 torna “Trame in giallo”, una serie di appuntamenti dedicati al romanzo giallo. Organizza la kermesse “Il Corriere di Saluzzo”, in collaborazione con il Comune di Saluzzo tramite l’assessorato alla Cultura.
Sette le presentazioni in programma, al via già la prossima settimana. Si svolgono tutte alle 21 nella Sala tematica de “Il Quartiere” (piazza Montebello). Saranno sempre seguite da una degustazione dei vini del Consorzio Colline saluzzesi.
Primo appuntamento è martedì 5 marzo con “Il codice della vendetta” di Pasquale Ruju, presentato da Alberto Gedda, direttore de “Il Corriere di Saluzzo”.
Martedì 12 marzo Grazia Castiglioni introduce il suo libro “Dentro il cuore della notte” insieme ad Anna Grassero, giornalista de “Il Corriere di Saluzzo”.
Elena Biondo con “Soli tra le stelle”, insieme a Maurizio Blini, saranno protagonisti martedì 19 marzo.
Martedì 26 marzo è la volta di Gabriele Barberis con “Segnali in codice”, presentato da Enrico Grande.
“Manuale di tecnica dell’investigazione criminologica” di Biagio Carillo, introdotto dal luogotenente Fabrizio Giordano, comandante della stazione di Saluzzo dei carabinieri, sono in calendario martedì 2 aprile.
Carillo ritorna martedì 9 aprile per presentare “Il figliol prodigo” di Alessandro Perissinotto e Piero d’Ettorre. Conclusione martedì 9 aprile con Gianni Farinetti il suo “Gialli alla Farinetti” con Alberto Gedda.
«Anche nel 2024 – dice l’assessora alla Cultura Attilia Gullino – si ripete la collaborazione con il Corriere di Saluzzo per questa avvincente rassegna. Quest’anno si terrà a marzo e aprile e vedrà la partecipazione di due gialliste, proprio nel mese dedicato alle donne e alla storia iniziativa del Comune “Storie di (dis)pari opportunità”. Progettualità diverse che si incontrano, quindi, con la speranza che possano trovare l’interesse della comunità e creare un momento di divertimento, partecipazione e crescita collettiva».