I ruoli e gli impegni delle donne durante le guerre. Lo sport, il sociale: ricordando l’8 marzo

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Inaugurata giovedì 7 marzo, alla presenza di istituzioni civili, amministrative, sportive e sociali la mostra “Il ruolo delle donne durante la Grande Guerra”, curata e realizzata dalla professoressa Maria Canale. L’esposizione è stata ideata per raccontare vicende di donne che hanno vissuto uno dei più atroci conflitti bellici, e che non hanno ottenuto il giusto riconoscimento delle Storia. E’ stata voluta e concretizzata dal Comune di Borgo S. Dalmazzo presso la Biblioteca Comunale “Anna Frank” per commemorare la festa dell’8 Marzo di tutte le donne.

Il Panathlon Club di Cuneo, insieme all’Associazione Donne per la Granda, al Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, al CONI Regionale, alla Sezione L. Pellin dei Veterani dello Sport di Cuneo, è stato patrocinante di questa iniziativa.

Successivamente all’inaugurazione, i Soci del Sodalizio si sono trasferiti per l’abituale incontro/convivale alla Ruota 2 di Andonno, insieme alla Professoressa Maria Canale (autrice della Mostra) e Adriana Balzarini (Consigliere del Panathlon Distretto Italia e autrice di libri con protagoniste le donne nello sport). Ospiti gli amministratori locali: la Sindaca di Borgo San Dalmazzo Roberta Robbione, la Vice Sindaca Clelia Imberti, e il Sindaco di Entracque Gian Pietro Pepino intervenuto per ricordare i “Giochi Nazionali Invernali Special Olympics”, in corso in questi giorni in Val Gesso.

La serata ha voluto omaggiare la ricorrenza dell’8 marzo, più propriamente definita “Giornata internazionale della donna”, le cui origini risalgono proprio all’inizio del secolo scorso, poco prima degli eventi narrati dalla Mostra.

Gli interventi delle relatrici e degli invitati, che hanno dimostrato vasta ed approfondita conoscenza della questione femminile, le sue tragicità sia per quanto riguarda il mondo sportivo che per il sociale in generale, hanno dato modo di riflettere su quanto sta succedendo in questi anni, lasciando però una viva speranza per gli anni che hanno da venire.