Dronero 20-25 marzo torna il Ponte del Dialogo con la sua terza edizione.
Dopo appena due edizioni, il Festival letterario diffuso “Ponte del Dialogo” di Dronero è già diventato un punto di riferimento importante per tutti gli appassionati di libri e, più in generale, di cultura. Sorprende, in particolare, l’interesse tra i giovani, che lo hanno individuato come un evento di tendenza. Il Festival è promosso dal Comune di Dronero in collaborazione con l’Agenzia di Sviluppo Locale di AFP Dronero e con il Centro Studi Cultura e Territorio. Si avvale del prezioso sostegno della Fondazione CRC, della Fondazione CRT e della Banca di Caraglio.
La terza edizione del Festival, dopo l’apprezzata anteprima con Franco Arminio in febbraio, si terrà dal 20 al 25 marzo e proporrà 23 appuntamenti in diversi luoghi identitari della città: oltre al Teatro Iris, il Mulino della Riviera, Espaci Occitan, la Chiesa dei Cappuccini, il Monastero di Sant’Antonio, il Museo Mallé, l’Istituto Comprensivo e l’Istituto Alberghiero.
In questa edizione è ancora più evidente il coinvolgimento attivo di tutta la comunità locale: le scuole, le associazioni “Dronero ludica”, “Raffaela Rinaudo”, “Espaci Occitan”, “Dronero Cult”, la sezione “CAI” di Dronero, l’associazione dei commercianti “Il Bottegone”, la Pro Loco, “Officine per la Scena”. Coinvolte anche le principali case editrici del territorio: Primalpe, Nerosubianco, Araba Fenice, Fusta, Il Maira.
Il Festival di Dronero propone, nella sua edizione primaverile, nuovi ponti, nuovi dialoghi: fra generazioni , territori, visioni del mondo diverse. Una tavolozza di colori che non è disordine ma specchio della complessità dei tempi che attraversiamo. Il filo conduttore resta il tentativo di dare un senso a ciò che accade intorno a noi, di offrire, soprattutto ai giovani, uno strumento per andare oltre la superficie, per approfondire, per confrontarsi con testimoni ed esperienze significative del nostro tempo. In questa direzione vanno le riflessioni di Barbasophia sul dubbio, di Umberto Galimberti sullo spaesamento, il talk di Gio Evan, i dialoghi con Mattia Insolia e Zita Dazzi, lo sguardo al futuro di Silvio Montesini. Il territorio sarà protagonista di alcuni momenti molto attesi: Marco Albino Ferrari parlerà di assalto alle alpi nell’epoca d’oro delle stazioni sciistiche, ma contemporaneamente Fortunato Bonelli racconterà cento anni di sci di fondo in valle Maira. Si parlerà di montagna-terapia, della secolare produzione di falci in valle Maira con una mostra al Museo Mallé, del fascino delle Terre alte del Viso con Enrico Camanni e Fulvio Beltrando, di emozionanti storie del rallysmo cuneese nelle valli. Lo sport sarà protagonista anche con Luigi Bonomi, che racconterà la storia di Alfred Dick, l’uomo che inventò il Toro. Altri momenti del festival saranno dedicati a figure carismatiche del Novecento, come don Milani (ne parlerà Alberto Melloni, uno dei massimi studiosi italiani di storia del Cristianesimo) e Adriano Olivetti (Lorenzo Baravalle parlerà dell’invenzione del PC). Si parlerà anche di tematiche ambientali con Stefano Fenoglio (“autore di “Uomini e fiumi”) e con Alessia Iotti (Alterales). Il giornalista Luca Steinmann parlerà del conflitto tra Russia e Ucraina, presentato da Gigi Garelli. Alessandro Perissinotto aprirà le serate del Festival con una performance su Parigi, i giovani di “Dronero Ludica” chiuderanno il festival dialogando su Tolkien con Paolo Nardi, uno dei massimi studiosi italiani dello scrittore britannico. Con gli studenti delle scuole di Dronero si parlerà di ambiente, di creazione di un giornale, di adolescenza.
Novità di questa edizione è “Casa Festival”, uno spazio che sarà aperto nei giorni della rassegna, dal 20 al 25 marzo, in Sala Giolitti (ex albergo Nuovo Gallo, nella centrale piazza Martiri): dalle 9 alle 18 il pubblico potrà ricevere informazioni su autori e programma del Festival, trovare materiali informativi e gadget su Dronero e sulle attività delle associazioni cittadine. Sarà possibile anche consultare i libri presentati durante il Festival.
Per gli incontri con Umberto Galimberti e Gio Evan, domenica 24 marzo, i posti sono andati esauriti già a poche ore dall’apertura delle prenotazioni. È stata predisposta una lista di riserva, cui attingere nel caso in cui alcuni dei prenotati non si presentino.
Tutti gli altri appuntamenti sono a ingresso libero, senza prenotazione. Gli organizzatori consigliano di arrivare almeno mezz’ora prima dell’ora fissata per gli incontri, per essere sicuri di trovare posto.
Per informazioni si può contattare la Segreteria del Festival, scrivendo a pontedeldialogodronero@gmail.com o telefonando al numero 329 1365655