Un altro successo per il saluzzese Carlo Merenda che, dopo lo splendido terzo posto al rally di Montecarlo historique, in coppia con Maurizio Aiolfi, ha affrontato il Panda Raid con Massimo Canella, pilota rally (moderni e storici), mettendosi alla prova in questa avventura, anche se avevano già preso parte al Panda Raid Baja 800 in Spagna nel 2022, giungendo secondi.
Il Panda Raid è una gara di oltre 2100 km nel deserto marocchino del Sahara, riservato a Fiat Panda o SEAT Marbella sia 4×4 che 4×2 costruite sino al 2003, ossia il primo tipo. L’avventura inizia in Spagna ad Almeria venerdì primo marzo con le verifiche tecnico sportive e la consegna del road book delle prime tre giornate di gara (quindi percorso segreto).
Sabato imbarco destinazione porto di Nador e trasferimento con primo campo tendato al lago Mohamed con una notte ventosa e un po’ di pioggia. Domenica prima tappa di 346 km dove Massimo e Carlo vincono la prima prova su terreni sassosi, sabbiosi e molto irregolari con difficoltà sia nella guida che nella navigazione. Notte sempre in tenda con temperature vicine allo zero, con al mattino vetri gelati e tende bagnate dalle pioggia e vento caduta nella notte.
Lunedì 4 marzo 314 km percorso sempre impegnativo, molto irregolare, con profondi passaggi in torrenti in secca con sassi e sabbia in buche insidiose, al termine della giornata erano terzi nella classifica generale. Notte meno rigida delle precedenti ed al mattino partenza per la terza tappa di 225 km con le dune di sabbia da farla da padrone sin dai primi km, impegnando gli equipaggi in luoghi in cui le condizioni mutavano repentinamente. La classifica vedeva ancora Canella Merenda in seconda posizione.
Mercoledì 6 marzo 200 km, la tappa più corta e la più meridionale della gara con ancora dune e laghi asciutti con alla fine della giornata l’equipaggio italiano nuovamente terzi. Il giorno seguente 344 km, un’improvvisa tempesta di sabbia si abbatte sul Raid con visibilità pari a zero e percorso sempre impegnativo, con banchi di sabbia finissima, che ha messo in difficoltà molti equipaggi. La classifica vede Massimo e Carlo nuovamente secondi.
Montagne innevate, foreste labirintiche e spiaggia atlantica dove i 5 km di sabbia sono stati particolarmente insidiosi con le onde che lambivano le auto insabbiate, hanno caratterizzato l’ultimo giorno di gara, con i 469 km che portavano a Mehdia, hanno visto Massimo e Carlo guadagnare la prima posizione. Gara tiratissima, con distacchi minimi tanto che il punteggio tra primo e secondo era ex equo, ma con la vittoria della prima prova l’equipaggio italiano ha prevalso sugli agguerriti spagnoli.
Cannella e Merenda sono stati il primo equipaggio non spagnolo a vincere un’edizione del Panda Raid, sulle sedici disputate. Oltre 350 equipaggi al via con la compagine spagnola la più nutrita e poi italiani, con oltre sessanta equipaggi ed altri provenienti dai principali Paesi europei. Il Panda Raid 2024 si è dimostrato il più duro degli ultimi anni, ne è la dimostrazione che oltre 100 equipaggi si sono dovuti arrendere e non hanno terminato la gara e molte delle auto hanno subito importanti danni agli organi meccanici.
Sicuramente avventura entusiasmante che ha visto i partecipanti alla cena finale ed alla premiazione, sfiniti ma carichi di adrenalina per l’avventura vissuta, alcuni dei quali già pensano all’edizione del prossimo anno, anche se mancava ancora una giornata per il rientro in Spagna.