Dopo l’esonero, inatteso ed improvviso, di lunedì sera, Michele Magliano ha voluto congedarsi dal “mondo Cuneo” con una lunga lettera inviataci in redazione in cui ripercorre questi quasi 7 anni alla guida dell’Olmo prima e dell’AC Cuneo 1905 Olmo, ringraziando anche tutti coloro che hanno fatto parte di questa lunga “era”. Lettera che pubblichiamo integralmente.
“O cambiate il Mister o cambiamo 5-6 giocatori”. Con queste parole, dette in quest’ordine, rispondevo, al temine della scorsa incredibile stagione, alla richiesta che la Società mi aveva fatto di continuare ad essere l’allenatore dell’A.C. Cuneo. Se, con mille difficoltà, non avevo accettato, ho poi, come spesso mi capita, seguito il cuore e non la ragione e ho ridato la mia disponibilità, nonostante avessi capito, previsto ed esposto gli sviluppi futuri (esonero compreso).
Sono certo che il mio finale meritava di essere migliore o perlomeno diverso, relativamente ai tempi ed alle circostanze. Sono stati quasi 7 anni, assurdi e meravigliosi, inimmaginabili, ricchi di emozioni, logoranti e, soprattutto questi ultimi 12 mesi, molto formativi. Ho condiviso totalmente l’idea di territorialità della squadra e la necessità, prima, e obiettivo, poi, di far giocare i nostri giovani come da volontà della Società.
E’ stata un’avventura straordinaria, purtroppo macchiata dal dispiacere di non aver portato l’A.C. Cuneo dove merita, ma estremamente appagante, e perciò non posso che dire “Grazie!!!!” Grazie ai miei Presidenti Andreis e Bernardi, per avermi dato la possibilità di vivere tutto questo; Grazie al Direttore Generale Vercellone per essere stato il collante tra Olmo e Cuneo; Grazie a Beppe Parola, un riferimento, anzi un fratello maggiore; Grazie a Marco Mollo, perché negli anni dell’Olmo sei stato un vero Direttore Sportivo; Grazie al Dottor Ripa per la disponibilità ed il suo essere unico; Grazie a Copello per la conoscenza dei regolamenti e la precisione nelle statistiche; Grazie a Max Pantaleo e a Paolo Marino, miei “Angeli custodi”: oltre che Uomini siete professionalmente di due categorie superiori; Grazie agli Sponsor per averci sempre aiutato e per aver portato risorse fondamentali per far rinascere l’A.C. Cuneo; Grazie a Francesca Quaranta e Danilo Parola per la capacità di rendere visibile ed accattivante tutto il mondo dell’A.C. Cuneo; Grazie all’amico Michele Mestriner e a Lorenzo Giraudo: siete unici nel rendere ancora più speciale giocare al Paschiero; Grazie a Cristian Tolu e a tutti i componenti (responsabili, tecnici e collaboratori) del Settore Giovanile: sempre disponibili.
La vera ricchezza dell’A.C. Cuneo è in ottime mani. Siete i maestri ed i “mezzi” per trasformare in realtà i sogni sportivi dei nostri ragazzi; Grazie a tutti quelli che da dietro le quinte fate sì che il Centro Sportivo sia vivo, vero e stimolante; Grazie a tutti quelli del passato che, come veri volontari, avete dedicato il vostro tempo per tener vivo il viaggio; Grazie ai Tifosi, quelli che SEMPRE forza Cuneo; Grazie a Peo: unico ed inimitabile compagno di avventura. Grazie per la tua competenza e per la tua schiettezza; Grazie ai miei collaboratori: Biasiotti, Marchioro, Bellino, Moroni, Stassi, Isaia e Serale. Professionalità, amicizia, stima e competenza, sono stati il filo conduttore dei nostri rapporti. Siete speciali; GRAZIE a tutti i giocatori che ho avuto la fortuna di allenare. Grazie a quelli che per quasi 7 anni mi hanno sopportato e a quelli che anche solo per una volta si sono resi disponibili; Grazie agli uomini maturi e “fatti” che hanno sempre voluto migliorarsi, e a quelli giovani ed intimiditi che hanno cercato di dare il loro contributo; Grazie a quelli che sono stati determinanti decine e decine di volte e a quelli che anche solo con una corsa si sono resi partecipi. GRAZIE perché siete stati i veri artefici di qualcosa
di unico. Siate orgogliosi e fieri perché siete stati sempre protagonisti e avete fatto sì che l’A.C. Cuneo tornasse nuovamente ad essere ambito e protagonista!
Grazie a mia moglie e a mia figlia: solo voi, vittime dei miei silenzi e di tuto il tempo che vi ho rubato, sapete quanto sia stato importante per me questo viaggio; infine, Grazie al grigio-rosso perché tutto è cominciato da lì e non hai mai mollato e GRAZIE al bianco-rosso perché è la mia seconda pelle e … MAI FINIRA’!!!!!!
“Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci prendiamo. Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere. (Cit. J. Saramago)”.
Michele