Home Articoli Rivista Idea «Il volontariato per chi ha bisogno in primo piano»

«Il volontariato per chi ha bisogno in primo piano»

Il bilancio del suo mandato tra passato e futuro: «Realizzato il 90 per cento del programma elettorale»

0
1

Tra poco più di due mesi si concluderà il primo mandato di Dario Tallone (Le­ga) da sindaco di Fossano. Prendendo le mosse dalla re­cente visita in città del ministro per la Disabilità Ales­sandra Locatelli, Rivista IDEA lo ha intervistato per tracciare un bilancio politico e personale della sua intensa esperienza da primo cittadino e per discutere dei progetti futuri e della sua prossima ricandidatura.

Sindaco, negli scorsi giorni la città di Fossano ha ospitato il ministro Locatelli. Che occasione è stata?
«Sicuramente è stata un’occasione per incontrare tutto il mondo del volontariato che si occupa di questo settore. Oltre all’apporto della medicina e della tecnologia, che stanno facendo passi da gigante, per le persone affette da disabilità è fondamentale anche alleviare la solitudine e questo è qualcosa che solo il mondo del volontariato riesce a fare. L’incontro con il Ministro è stato quindi il modo per ringraziare tutte le associazioni e per descrivere quello che l’amministrazione ha messo in campo per questo settore».

In questi anni siete stati vicini ai più “fragili” attraverso diverse iniziative.

«Abbiamo sostenuto numerosi progetti e ne abbiamo altri in fase di sviluppo, sempre rivolti all’inclusione delle per­sone più “fragili”. Concreto è stato il nostro lavoro per l’abbattimento delle barriere ar­chi­tettoniche, anche grazie al supporto dell’Oba (Os­serva­torio sulle barriere ar­chitetto­niche). Tra le nostre iniziative rientrano poi l’impegno per la partecipazione dei bambini affetti da disabilità all’Estate Ragazzi, l’emissione di diversi bandi e l’acquisto di ausili, come quello per l’accesso alla piscina. Abbiamo offerto il nostro contributo anche per il trasporto degli anziani disabili e per numerosi altri singoli progetti delle associazioni».

Tra pochi mesi si concluderà il suo primo mandato da sindaco. Qual è, da un punto di vista strettamente politico, il bilancio della sua esperienza?

«Il 90% del programma elettorale che avevo presentato nel 2019 è stato portato a termine. Abbiamo avuto una grossa problematica, come tutti, legata ai due anni della pandemia, ma nonostante questo siamo riusciti ad intervenire in tutti i settori. Ab­biamo investito circa 20 mi­lioni nei lavori pubblici e siamo intervenuti con decisione sulla sicurezza stradale. Tangibile è stato anche l’intervento nel settore dello sport, con la realizzazione di un nuovo campo da calcio e da rugby, cosa che nelle precedenti amministrazioni non era avvenuta».

Il suo operato si è caratterizzato anche per la forte collaborazione con le associazioni cittadine.
«Per quanto riguarda tutto il mondo dell’associazionismo, sia associazioni d’arma che di volontariato, come può essere ad esempio la Protezione Civile, c’è sempre stata un’ottima vicinanza. Proprio per questo nelle scorse settimane ho voluto consegnare una pergamena a tutte le associazioni che si sono occupate del territorio, non soltanto nel periodo Covid, ma in tutti questi anni».

Un altro punto chiave del suo percorso da primo cittadino è stato il costante supporto offerto ai giovani.

«Tutti gli anni ho voluto consegnare personalmente la Costituzione ai neomaggiorenni per far capire loro la fondamentale differenza tra diritti e doveri. Abbiamo inoltre riproposto il Consiglio comunale dei ragazzi e sostenuto le attività della Consulta dei Giovani. Quest’ultima ha offerto un significativo contributo alla socialità attraverso la proposta di concerti, eventi o incontri utili a creare aggregazione tra i più giovani».

Nei prossimi mesi, intanto, Fossano accoglierà il Giro d’Italia. Come procede l’organizzazione?
«La Novara-Fossano del 6 maggio sarà l’unica tappa della Corsa Rosa che toccherà la provincia cuneese e cadrà in concomitanza con la festa patronale di San Giovenale. Penso che i due eventi in contemporanea possano sostenersi a vicenda. L’organiz­zazione è perfetta – l’abbiamo presentata negli scorsi giorni alla Chiesa del Gonfalone – e comprende diversi eventi collaterali (ne parliamo in un’altra pagina del giornale, ndr). Questa è una delle tante sfide che ci attendono. Sabato 23 e domenica 24 marzo, intanto, ospiteremo il 41esimo Mo­toraduno di Primavera e, sempre in questi giorni, stiamo vivendo le Giornate Zoo­tecniche Fossanesi. Oltre alla Fiera del Vitello Grasso, avremo anche la Mostra provinciale dei bovini di Razza Piemontese, accompagnata da quelle dedicate alla Frisona e alla Pezzata Rossa».

Si prospettano quindi mesi densi di iniziative.

«Ci stiamo già organizzando per il Palio 2024 e per altri eventi programmati da qui a giugno. Nei prossimi mesi intendiamo poi portare a termine tutti i lavori iniziati, vogliamo arrivare a fine mandato senza lasciare nessuno indietro. Nonostante il blocco pandemico e la crisi energetica, in questi anni siamo stati al fianco di tutte le realtà – dalle frazioni alla città – e siamo riusciti anche a diminuire l’Imu e l’Irpef comunale».

A proposito di futuro, pochi giorni fa è arrivato il via libera del tavolo regionale del centrodestra alla sua ricandidatura. Con che spirito si pone verso questa nuova sfida?
«Innanzitutto devo ringraziare il senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio, il segretario regionale Riccardo Molinari, l’europarlamentare Gianna Gan­­cia, il presidente della Regione Alberto Cirio, il coordinatore piemontese di Fratelli d’Italia Fabrizio Comba e il consigliere regionale Paolo Bongio­anni per la fiducia riposta nei miei confronti. Le ricandidature non sono mai scontate. Se i tre partiti hanno voluto davvero propormi è perché abbiamo lavorato bene: come promesso cinque anni fa, ho dato la mia piena disponibilità tutti i giorni e non ho mai fatto un giorno di ferie. Se verrò rieletto, nel prossimo mandato cercherò di dare continuità e di sviluppare i notevoli progetti che abbiamo in cantiere. Una delle cose che non mollerò è di sicuro la sicurezza dei miei cittadini, tanto più ora che siamo riusciti a portare il presidio della Polfer anche qui a Fossano».

Articolo a cura di Domenico Abbondandolo