Ci sono risorse per la variante di Demonte e per la tangenziale di Mondovì nel contratto di programma tra Anas e Ministero delle Infrastrutture che per il Piemonte vale complessivamente quasi 900 milioni di euro e che è stato approvato oggi durante la seduta del Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) a cui ha partecipato in videocollegamento l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Gabusi.
L’accordo prevede 70 milioni per il terzo lotto della tangenziale di Mondovì e 85 milioni per la variante di Demonte per la quale, la scorsa settimana, il Governo ha nominato un commissario straordinario.
«Abbiamo lavorato per mesi per definire questo contratto di programma che assegna al Piemonte un pacchetto di opere e risorse in grado di sostenere una delle regioni più produttive d’Europa, dando gambe concrete a opere che il territorio attende da anni e risposte a settori produttivi in crescita che hanno bisogno di infrastrutture moderne e collegamenti. Questo vale in particolare per il territorio della provincia di Cuneo, che sconta un gap infrastrutturale storico e per il quale finalmente arrivano risposte. Dopo l’approvazione del progetto, ora arrivano le risorse per il terzo lotto della tangenziale di Mondovì, mentre per quanto riguarda Demonte la nomina del commissario, unita al finanziamento ad Anas, consentiranno finalmente di sbloccare una vicenda che dura da troppo tempo con disagi per la cittadina e per gli autotrasportatori», ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
«Nel 2019, quando ci siamo insediati abbiamo trovato una serie di opere bloccate, Asti-Cuneo e Tav in testa, tanti capitoli di finanziamento a zero e un programma di nuovi interventi di viabilità vecchi di oltre 15 anni. Abbiamo sbloccato tanti interventi e lavorato insieme alle Province per determinare le priorità per cui abbiamo individuato risorse concrete», ha aggiunto l’assessore Gabusi.
Il Cipess ha finanziatocipess ha finanziato, nell’ambito dell’accordo che riguarda la Liguria, anche l’aggiornamento del progetto del collegamento Armo-Cantarana tra Liguria e Piemonte, dopo che nel 2019 i presidenti Cirio e Toti avevano riacceso un faro su quest’opera.