La serata del 20 marzo il Monastero della Stella ha visto di nuovo protagonisti i personaggi dell’antico Marchesato di Saluzzo interpretati dai docenti e dagli studenti del Denina Pellico Rivoira nello spettacolo Viaggio ai tempi di Tik tok, ambientato in una soffitta in cui un pendolo magico, scoperto da due ragazzi, fa da tramite fra passato e presente e dà vita, fra gli altri, a Riccarda Visconti di Saluzzo, Tommaso III, Ricciarda di Saluzzo marchesa d’Este, Silvio Pellico.
Lo spettacolo è stato incastonato in un serata promossa dalla Fondazione CRS e da Zonta Club di Saluzzo la cui Presidente, Tiziana Somà, ha riassunto le iniziative che lo Zonta di Saluzzo ha patrocinato negli ultimi mesi sul territorio e ha presentato in collegamento la Presidente dello Zonta di Portofino Tigullio Paradiso, la dott.ssa Leonida Cussotto, che ha descritto nel dettaglio come vengono utilizzati i fondi dello Zonta attraverso progetti in supporto delle donne volti al potenziamento dell’istruzione, della salute, della consapevolezza e della salvaguardia dei diritti femminili in paesi come la Papua Nuova Guinea, il Perù, il Madagascar. Ospite della serata anche l’assessore Attilia Gullino. In conclusione dell’evento degustazione di tisane, prodotte dalla dott.ssa Elisa Tarasco, e di pasticcini della panetteria Bertorello di Revello (in particolare i mustaccioli, storici biscotti revellesi).
Il mattino dopo gli attori dello spettacolo si sono nuovamente esibiti al carcere Morandi di fronte ad alcuni dei loro compagni e agli studenti delle sezioni ristrette di Denina e Soleri. Commenta la prof.ssa Bonardi, da cui tutto è partito due anni fa con l’idea dello spettacolo su Christine de Pizan: “E’ stata una bella occasione di vera educazione civica l’incontro e il confronto fra realtà così drammaticamente diverse, ma unite da percorsi scolastici simili. I detenuti hanno avuto modo, nel dibattito finale, di raccontare qualcosa della loro esperienza di studio e di raccomandare agli studenti di seguire le indicazioni di genitori e degli insegnanti senza imboccare strade sbagliate”.