Gomme, gomme, gomme…nel paddock di Barcellona non si parla di altro fin dal primo giorno di test. Come preannunciato ieri, la gestione dello pneumatico per i 20 giri di gara ha condizionato il risultato. Andrea Iannone ha saputo centrare un’ottima prima fila in Superpole, sfruttando a pieno il potenziale della SCQ, poi sulla distanza ha provato ad “accompagnare” le Pirelli con grande gentilezza fin sul traguardo, non ottenendo però i risultati sperati. Proprio negli ultimi giri, Bautista ha sorpassato Andrea Iannone, conquistando la terza posizione. Una gara, comunque, solida e consistente, la prima vera gara lunga dal rientro alle corse, quarto posto e miglior Team privato sul traguardo!
Nel primo turno il team Go Eleven ha testato la SCQ, la gomma da Superpole per i 10 giri della Superpole Race, ottenendo dati incoraggianti e che torneranno utili nella giornata di domenica. I problemi del pomeriggio di ieri sembrano risolti ed è tornato il buon feeling con la Panigale.
Free Practice 3:
P 1 D. Aegerter 1.40.695
P 2 D. Petrucci + 0.121
P 3 A. Locatelli + 0.263
P 4 R. Gardner + 0.294
P 5 A. Iannone + 0.400
In Superpole, il pilota di Vasto ha saputo sfruttare al meglio entrambi i tentativi di attacco al tempo; perfetta posizione in pista, ottimi riferimenti, miglior giro in 1.39.7, meglio del record di tutti i tempi a Barcellona. Toprak e Bulega hanno saputo essere più esplosivi, ma conta centrare la prima fila per godere di un’ottima posizione di partenza. Davvero un turno ricco di tensione e suspence, che, finora, Andrea ha dimostrato di saper ben interpretare. Terzo tempo, pista (quasi) libera allo scattare del semaforo verde!
Superpole:
P 1 T. Razgatlioglu 1.39.489
P 2 N. Bulega + 0.102
P 3 A. Iannone + 0.310
In Gara 1 Andrea ha utilizzato la strategia di attendere ed andare dolce sulle gomme; i primi dodici giri è rimasto sempre nelle prime tre posizioni, tenendo il passo di Toprak. Verso metà gara Bulega ha provato a forzare il ritmo prendendo un largo vantaggio; il numero 29 ha mantenuto il suo passo, poi quando avrebbe potuto spingere, sia l’anteriore che il posteriore erano calati drasticamente, constringendolo a difendersi, portando a casa ottimi punti ed un buon risultato per tutta la squadra. Forse, in retrospettiva, si poteva attaccare fin dall’inizio, avendo un drop simile nel finale… ma col senno di poi tutto sembra facile. I dati raccolti oggi, e l’esperienza maturata, saranno d’aiuto per la giornata di domani. Il meteo, nella domenica catalana, prevede temperature più basse ed un leggero rischio pioggia. Per il momento, è tempo di analizzare i dati e trovare qualche piccola soluzione nel corso della serata!
Race 1:
P 1 T. Razgatlioglu 34’19.817
P 2 N. Bulega + 0.868
P 3 A. Bautista + 5.338
P 4 A. Iannone + 8.543
Andrea Iannone (Rider):
“Sono contento per la qualifica che abbiamo fatto, era importante riuscire a partire in prima fila e ci siamo riusciti. Qui a Montmelò è stata la mia prima gara lunga, venti giri, dopo tanti anni. Le condizioni di questo circuito, da sempre critiche, mi hanno insegnato che attendere per spingere è stato inutile. Avrei potuto sin da subito andare più forte ma ho preferito aspettare a spingere per non consumare eccessivamente le gomme, quando al dodicesimo giro avrei voluto dare il massimo mi sono reso conto che le gomme comunque non c’erano e a quel punto ho perso la velocità iniziale. Capiremo che strategia da adottare domani con queste consapevolezze. Nonostante la fatica è stato molto bello, siamo arrivati a un soffio dal podio, naturalmente non ci accontentiamo, ma penso sia un buon punto di partenza!”
Denis Sacchetti (Team Manager):
“Sono contento di Andrea perché questa è stata la sua prima gara lunga in realtà ed in condizioni difficili per il grande consumo delle gomme che si verifica su questo tracciato. Ha gestito la gara nel migliore modo possibile ottenendo il massimo, ha utilizzato l’acceleratore dolcemente, per cercare di salvare la gomma ed abbiamo sfiorato il podio. Credo abbia dimostrato intelligenza e velocità. Continuiamo a lavorare ed a migliorarci, continuiamo a capire sempre più ciò di cui Andrea ha bisogno e lui ha sicuramente necessità di fare km per interpretare al meglio moto e gomme. Ci stiamo divertendo quindi continuiamo in questa direzione!”
c.s.