La CISL e’ stata la prima a criticare aspramente la fondazione crc per il modo con il quale ha cambiato la norma statutaria , lo ha fatto in modo arbitrario e poco comprensibile, riteniamo che sia mancato un passaggio fondamentale, quello di coinvolgere le segreterie di Cgil, Cisl e Uil . Tuttavia ritengo sia stato un grave errore non aver prodotto una terna di nomi dai quali comunque sarebbe uscito un rappresentante di Cgil, Cisl, Uil. La Cisl si è adoperata sino all’ultimo giorno utile per trovare un accordo con Cgil e Uil ma purtroppo ciò non è avvenuto. Una scelta legittima la loro che tuttavia non condividiamo perché si è lasciato totalmente campo libero alla fondazione.per quanto ci riguarda agiremo pazientemente e tenacemente affinché nell’immediato futuro si lavori unitariamente ad una nuova norma statutaria che veda i sindacati maggiormente rappresentativi presenti nel consiglio generale della fondazione. La fondazione Crc è un patrimonio di questa provincia, in questi anni ha lavorato bene ed in modo proficuo per i cittadini e le cittadine della provincia granda. Per quanto compete la Cisl lavoreremo per unire e non per dividere, siamo fermamente convinti che, chiunque sarà il prossimo presidente, e qualunque sarà la composizione del cda e consiglio generale la fondazione continuerà a svolgere in modo serio il proprio ruolo di sviluppo del territorio e di interesse generale. La cisl non si farà trascinare in polemiche inutili otreche’ dannose, anche su questa questione siamo in campo con la nostra autonomia e libertà avendo un’unico obbiettivo quello di lavorare nell’interesse di lavoratori e lavoratrici, di pensionate e pensionati e per il bene della comunità.