Avviare una piattaforma congiunta di attività ed iniziative che contemplino la Transizione Digitale e la Transizione Green secondo gli indirizzi europei e nazionali, per meglio supportare le PMI negli adempimenti in tema di sostenibilità e fattori ESG (Enviroment, Social, Governance) favorendo il dialogo tra imprenditori e stakeholder, anche attraverso un accesso ottimale ai fondi europei diretti ed indiretti.
Questo in sintesi l’obiettivo del Protocollo d’intesa stipulato tra Confartigianato Imprese Cuneo e l’Istituto Universitario di Studi Europei di Torino con il quale si dà avvio ad una importante forma di collaborazione tra le due realtà, volta a fornire alle imprese del territorio servizi e strumenti necessari per migliorare la loro performance produttiva in un’ottica sostenibile.
Da un lato c’è Confartigianato Cuneo, leader nel settore della rappresentanza, da sempre impegnata nella difesa e nel supporto al mondo imprenditoriale, dall’altro c’è lo IUSE, ente di ricerca che si occupa fin dal 1952 di rendere l’Europa e le sue Istituzioni più vicine al territorio attraverso azioni di formazione ed assistenza alle opportunità europee. L’intenzione di entrambe le realtà è di migliorare la capacità d’impresa delle PMI preparandole ad accogliere le sfide della transizione green attraverso la messa a punto di strumenti adeguati che favoriscano la crescita testandone la gradualità di sviluppo.
«La partnership con lo IUSE – commenta Luca Crosetto presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – qualifica ulteriormente il percorso che Confartigianato Cuneo ha avviato per formare e accompagnare le imprese, avvicinando gli imprenditori e i loro collaboratori al mondo della sostenibilità e della transizione digitale. Anche le PMI e le aziende artigiane, infatti, si dimostrano attente a queste tematiche, e anzi confermano la loro volontà di divenire protagoniste del cambiamento, non solo in un’ottica di miglioramento del proprio business, ma anche, seguendo i principi della responsabilità sociale d’impresa, guardando al futuro di territorio e collettività. L’attenzione che i partner coinvolti hanno dimostrato per il nostro progetto, ivi inclusi enti accademici come l’Istituto Universitario di Studi Europei, evidenzia quanto sia necessario sviluppare queste iniziative in modo collegiale, mettendo a fattor comune competenze, conoscenze e, soprattutto, visione, per apportare benefici concreti a sistema economico e al collegato tessuto sociale».
«Il protocollo di intesa firmato tra l’Istituto Universitario di Studi Europei e Confartigianato Cuneo – sottolinea Piercarlo Rossi presidente di IUSE – ha la finalità di costruire una piattaforma congiunta di attività riferite alla transizione green e sostenibile derivante dalle politiche e dalle normative europee e all’applicazione e declinazione di queste transizioni al sistema imprenditoriale artigiano. In particolare IUSE supporterà Confartigianato nel trovare indicatori di sostenibilità ESG, che permettano di rispettare la normativa e affrontare le attuali sfide del mercato, e nell’elaborare strumenti di rendicontazione che permettano di difendere e divulgare il valore artigianato nei confronti degli stakeholder, all’interno della filiera in cui le imprese sono inserite, come banche, clienti e fornitori».