Nel corso degli anni passati il Cespec (Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo) di Cuneo, accanto ad altre iniziative, quali la Summer School tenuta ogni settembre, ha organizzato una serie di workshop, in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e della società Contemporanea in provincia di Cuneo “Dante Livio Bianco”, su alcuni temi centrali della riflessione odierna in ambito geopolitico-religioso, in una dimensione interdisciplinare, approfondendo in successione i temi del populismo, del nazionalismo, del fondamentalismo e del rapporto tra religione ed economia. Tali iniziative, a ingresso libero, si sono rivolte tanto ad un pubblico di insegnanti, con il riconoscimento come iniziativa di aggiornamento, quanto ad una platea generalista desiderosa di approfondimento culturale. Quest’anno il workshop, dal titolo “La Cina del nuovo millennio, tra grandi trasformazioni e proiezione mondiale”, si svolgerà a Cuneo, presso la Sala CDT (Largo Barale 1), in due sessioni: una serale, lunedì 8 aprile, alle ore 20.45, e una pomeridiana, martedì 9 aprile alle ore 15.30. Per info: centrostudi.cespec@gmail.com o al numero 329/0710173. Ingresso libero. |
“Da tempo sulla nuova scena mondiale la Cina ha acquisito in tutti i campi una rilevanza assolutamente centrale – dichiara Stefano Sicardi, membro del direttivo del Cespec e Professore Emerito di Diritto Costituzionale -. È quindi essenziale approfondire la conoscenza non solo degli aspetti legati alla politica ed all’economia ma anche alla sua antichissima cultura ed al suo impatto sulla realtà odierna”. “Sarà anche occasione particolare, per le giovani generazioni, di un approfondimento delle tematiche geopolitiche internazionali trattate in chiave di didattica orientativa alla complessità del mondo globalizzato, in parte già affrontate in discipline affini nella scuola superiore e nei corsi universitari” conclude Angela Michelis, presidente del Cespec. |
Con il contributo della Fondazione CRC, patrocineranno l’iniziativa alcune realtà istituzionali, accademiche, associative e culturali del territorio cuneese, quali il Comune di Cuneo, lo Studio Teologico Interdiocesano e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Fossano, il Liceo Classico e Scientifico “Pellico-Peano”, il Club per l’Unesco di Cuneo e il Lions Club di Cuneo promuovendo altresì il coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori ed universitari. Dopo aver affrontato nell’edizione 2023 la delicata questione dei nazionalismi e dei conflitti in Europa nel XXI secolo, si intende spostare l’attenzione su un argomento sempre più al centro della scena contemporanea, declinandolo su diversi piani: il piano geopolitico, che vede la Cina centrale nel riassetto degli equilibri internazionali e in espansione a livello globale; il piano economico-sociale, dall’incidenza della potenza cinese sugli equilibri monetari mondiali alla trasformazione della società cinese in termini di ricchezza e di stili di vita; il piano culturale e religioso, con comunità in evoluzione favorite o fortemente osteggiate dal regime. |
In questo quadro, la serata pubblica dell’8 aprile si propone di inquadrare l’argomento analizzando la situazione attuale tra la Cina, gli Stati Uniti e l’Europa. Nella sessione pomeridiana del 9 aprile, si affronteranno i temi legati all’economia, il diritto e la politica cinese di oggi, nonché gli aspetti religiosi e culturali della Cina di oggi. |
Tra i relatori che prenderanno parte ai lavori: Alessandro Aresu (Limes), analista geopolitico ed esperto di strategie e politiche pubbliche; Antonio Talia (Radio24), giornalista d’inchiesta e affari esteri, tra il 2007 e il 2013 è stato corrispondente da Pechino; Gianmaria Ajani (Università di Torino), Ordinario di Diritto Privato Comparato e già Rettore della stessa Università (2013-2019); Elena Consiglio (Università di Palermo), ricercatrice di Filosofia del Diritto, autrice, insieme ad Angelo Rinella, del volume “Cina”, ed. Il Mulino 2023; Stefania Stafutti (Università di Torino), professore ordinario di Lingua e Letteratura Cinese, si occupa prevalentemente di Letteratura cinese moderna e contemporanea e di Cultural Studies; Attilio Andreini (Università Ca’ Foscari Venezia), professore di Lingue e letterature della Cina e dell’Asia sud-orientale. |