Foreste e boschi cuneesi vanno valorizzati di più per generare sviluppo di territorio e comunità

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“In Italia la superficie forestale è pari a 12milioni di ettari, di questi il 10% è in Piemonte e la provincia di Cuneo conta ben 280mila ettari di boschi. Sono numeri importanti, ma appena il 30% del patrimonio locale e nazionale viene valorizzato, contro una media europea che arriva al 60%. Se si riuscisse ad aumentare il prelievo, attraverso piani di gestione forestale, si potrebbero generare 600 milioni di euro all’anno da investire per interventi sul territorio, senza ritrovarsi a discutere di manutenzione solo in situazioni di emergenza. Abbiamo dunque la possibilità di fare squadra per generare valore aggiunto. Dal bosco possiamo ricavare molto anche in termini energetici: secondo il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) entro il 2030 attraverso le biomasse legnose possiamo ridurre di 6,5 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio il fabbisogno energetico. Ma potremmo addirittura arrivare a contribuire per 16,5 milioni di tonnellate, riducendo l’approvvigionamento dall’estero”. Con questo messaggio Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo, ha aperto il convegno “Filiere Legno. Opportunità e sviluppo per il territorio cuneese” che si è svolto venerdì 5 aprile presso il Palasagra di Frabosa Sottana, davanti ad una platea numerosa e interessata.