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On. Gianna Gancia (Lega) insieme a Confartigianato lancia petizione ‘Pane al Pane’

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«Chiamiamo le cose con il loro nome. Il pane deve essere pane, la carne deve essere carne, il miele deve essere miele. Altri prodotti non possono essere chiamati come quelli tradizionali. Il nome è il biglietto da visita di ogni prodotto, la sua integrità va difesa».

L’on. Gianna Gancia, deputata al Parlamento europeo della Lega, durante una conferenza stampa, ha lanciato a Torino la petizione, con una raccolta firme che si concluderà a giugno, “Pane al Pane”, per garantire che il termine “pane” mantenga la sua autenticità.

All’evento hanno partecipato tutte le Associazioni del settore insieme a Confartigianato Piemonte, guidata dal presidente Giorgio Felici e Confartigianato Cuneo rappresentata dal referente provinciale e regionale dei Panificatori Vincenzo Pallonetto. Da tutti sono stati sottolineati in maniera tangibile l’importanza della problematica e l’ampio sostegno accordato alla petizione da parte dei panificatori e dei produttori agricoli.

«Con “Pane al Pane” – spiega l’on. Gancia – chiediamo una concreta garanzia per i consumatori: essere informati sulla composizione dei prodotti che acquistano per sé e per le loro famiglie, attraverso una definizione e descrizione ufficiale del pane da parte dell’Unione europea, presentata al Parlamento europeo a luglio del 2023, che si propone di chiarire la denominazione del pane in tutti i Paesi dell’Unione europea».

L’obiettivo primario è quindi distinguere il pane tradizionale, preparato con farine di origine vegetale, acqua, sale, agenti lievitanti e ingredienti alimentari tradizionalmente utilizzati in quantità significativa per il consumo umano nell’Ue prima del 15 maggio 1997, da varianti che utilizzano ingredienti non convenzionali, come la polvere di grilli.

«Il pane è molto più di un alimento, – sottolinea il presidente di Confartigianato Cuneo Luca Crosetto– è un simbolo di identità, storia e tradizione che continua a unire le persone e a celebrare la cultura italiana. Occorre quindi valorizzare e tutelare l’arte di panificazione, una delle più antiche nella storia dell’umanità. Tecnica e qualità stanno alla base del buon pane che nasce esclusivamente da ingredienti genuini e di qualità, come il grano della filiera autoctona Gran Piemonte, fortemente sostenuta da Confartigianato, Coldiretti e Consorzio Agrario del Nord Ovest».

Per sottoscrivere la petizione “Pane al Pane”, presto sarà on line un sito dedicato e ci si potrà rivolgere alle panetterie che aderiscono all’iniziativa. Sul sito del Parlamento europeo al link:

https://www.europarl.europa.eu/petitions/it/petition/content/0791%252F2023/html/Petizione-n.%25C2%25A00791%252F2023%252C-presentata-da-G.G.%252C-cittadina-italiana%252C-sull%2527adozione-di-una-definizione-e-descrizione-ufficiale-dell%2527UE-di-%2522pane%2522