Fossano è rosa, la Granda si tinge di rosa. A trentun anni dall’ultima volta (era il 10 giugno 1993, vinse Adriano Baffi e Miguel Indurain si confermò in Maglia Rosa), si accorcia sempre di più il conto alla rovescia per l’arrivo della terza tappa del Giro d’Italia nella città degli Acaja.
L’appuntamento è per lunedì 6 maggio, al termine della tre giorni in cui la corsa rosa percorrerà le strade del Piemonte. Partenza da Novara, traguardo dopo 166 chilometri, al termine di un lungo rettilineo in centro. Il tracciato è adatto ai velocisti, che però dovranno conquistarsi la volata e fare i conti con la rampa che precede l’ultimo tratto. Prima del gran premio della montagna di quarta categoria a Lu, si snoda tra Borgo Vercelli, Vercelli, Stroppiana, Villanova Monferrato, San Germano, Occimiano e Mirabello Monferrato. Poi fa rotta verso l’Astigiano passando da Solero, Felizzano, il traguardo volante all’abbazia di Masio, Crociera, Mombercelli, La Madonna e Isola d’Asti. L’ingresso nella Granda è a Canove, da dove il gruppo procederà verso Alba e Cinzano. Secondo traguardo volante a Cherasco, passaggio a Salmour e via verso Fossano, che è già in festa aspettando l’inizio della corsa.
Nei giorni prima, il Giro inizia con la tappa inaugurale Venaria Reale – Torino, con arrivo davanti alla chiesa della Gran Madre (sabato 4 maggio), e la seconda da San Francesco al Campo al Santuario di Oropa (domenica 5). Il 7 maggio, prosegue verso la Liguria con la frazione Acqui Terme – Andora, in un inizio della 107esima edizione che dà lustro a tutto il territorio piemontese.
«Questa è un’occasione imperdibile per la nostra regione e stiamo mettendo in campo tutte le nostre forze per renderla un evento unico, per gli atleti, per il pubblico, per le nostre comunità e anche per chi guarderà le nostre splendide terre in diretta da ogni parte del mondo – commenta il governatore Alberto Cirio -. Il ciclismo è molto amato dai piemontesi, che si riconoscono nello spirito di sacrificio e nella tenacia dei ciclisti di oggi e dei tanti campioni che qui sono nati».
Aggiunge il torinese Paolo Bellino, amministratore delegato di RcsSport, che organizza il Giro d’Italia: «La corsa rosa è di casa in Piemonte, così come lo sono le nostre classiche, la Milano-Torino e il Gran Piemonte. Saranno tante, inoltre, le iniziative collaterali che coinvolgeranno la comunità per una Grande Partenza da ricordare».
Quelle a Fossano, sono già iniziate con la presentazione ufficiale del 15 marzo alla presenza dell’ex campione e commentatore Rai Stefano Garzelli e il concerto del 4 aprile al Teatro I Portici, con una serie di brani ispirati alla bicicletta. Domani, venerdì, alle 12 sarà ospite il presidente di Rcs Urbano Cairo, che riceverà un premio speciale in sala consiliare. Doppio appuntamento per il 14 aprile, con il Triathlon dei Principi (partenza dal palazzetto dello sport) e la prima edizione del Trofeo Ciclistico Città di Fossano, riservato alla categoria Allievi.
Lunedì 15 arriva in città il campione Vincenzo Nibali, per l’evento “Storie di un campione”, alle 10,30 al Palazzetto dello Sport (ingresso gratuito). Venerdì 19 aprile si continua con una pedalata per le strade di Fossano riservata ai bambini delle scuole elementari (ospite d’onore Claudio Chiappucci) e uno spettacolo per bambini al Villaggio Sportivo (ore 11,30). Ancora: Camminata del Sorriso in Rosa il 21 aprile alle 10, Fossano in Bici domenica 28 aprile alle 9,15 (partenza da piazza Castello).
A maggio si attende la tappa in musica: notte rosa e dj set al Largo degli Eroi venerdì 3, concerto della Scuola di Musica Arrigo Boito in Duomo sabato 4 (ore 21).
Poi arriverà il momento della gara, a cui assistere da bordo strada e dai balconi decorati di rosa, contribuendo a creare il clima di festa che animerà tutta la città e la Granda, per un giorno al centro delle cronache sportive nazionali e non solo.
Per prepararsi all’arrivo, a gennaio, Fossano ha già ospitato il trofeo del Giro, che per due giorni è stato esposto alla chiesa vecchia del Salice, in piazza Baima. Il tutto in un anno che, in Piemonte, ospita un altro grande evento ciclistico. Il 1° luglio, infatti, la terza tappa del Tour de France si snoda tra Piacenza e Torino (229 chilometri) e il giorno seguente, la quarta, va da Pinerolo a Valloire (138 chilometri). Aggiunge Cirio, insieme all’assessore regionale allo sport Fabrizio Ricca: «Questo è per il Piemonte un anno di grande sport, nel quale rafforziamo la nostra “patente” nell’organizzazione degli eventi sportivi internazionali: puntare su appuntamenti di tale livello significa accendere i riflettori su Torino e sul Piemonte, consolidare la nostra vocazione attrattiva che ci ha portato a chiudere il 2023 con oltre 16 milioni di presenze turistiche e generare ricadute economiche straordinarie, ma anche promuovere stili di vita sani e diffondere i bei valori dello sport».
E in Granda il prossimo anno potrebbe transitare anche la Vuelta di Spagna
Dopo il Giro e il Tour, anche la Vuelta in Piemonte? La Regione ha presentato agli organizzatori la richiesta di diventare sede della gara che si svolgerà nell’agosto del 2025. Le tappe ipotizzate: Venaria Reale-Novara; Cherasco-Alba; San Maurizio Canavese-Ceres; partenza da Bussoleno e uscita dall’Italia. Ma si sta approfondendo la possibilità di coinvolgere altre aree del territorio piemontese. Per la Granda in particolare, si tratterebbe di un ulteriore occasione promozionale davanti a una platea internazionale.
Articolo a cura di Luca Ronco