Negli ultimi anni il Comune di Alba ha puntato con grande decisione sullo sport, organizzando numerosi eventi di grande rilievo e trasformandolo così in una leva di crescita tout court per la città. A pochi mesi dalla conclusione del suo mandato, Rivista IDEA ha intervistato Daniele Sobrero, consigliere comunale con delega allo Sport della Capitale delle Langhe.
Sobrero, tra qualche mese si concluderà il suo percorso da consigliere comunale. Qual è il bilancio di questa esperienza?
«Il bilancio è estremamente positivo. Ero partito con un po’ di apprensione, essendo la mia prima esperienza politica, ma con il lavoro sono riuscito a conquistare l’apprezzamento dei cittadini. In questi cinque anni ho ottenuto la delega allo Sport – che considero un’autentica palestra di vita per i valori che riesce a trasmettere – e sono stato nominato dal Comune referente nel comitato di gestione Ambito Territoriale di Caccia Cn4 Alba-Dogliani. In quest’ultimo senso, nonostante gli ostacoli, siamo riusciti a raggiungere buoni risultati, sia nelle azioni di depopolamento dei cinghiali che nell’arginare i danni che la peste suina africana poteva comportare all’economia attraverso una deroga sulle zone di restrizione».
Puntare sullo sport comporta il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni. Quanto conta per lei questa dimensione?
«Per me conta tantissimo, a mio avviso lo sport è il più grande veicolo di inclusione e socializzazione e, soprattutto dopo la pandemia, assume una rilevanza notevole anche per la salute mentale. È importante per tutti, non soltanto per i giovani. Qualche settimana fa, ad esempio, abbiamo avuto un incontro con persone della terza età per spiegare loro i fondamentali valori dell’attività fisica».
Tra le numerose iniziative promosse durante il suo percorso c’è il torneo di calcio Under 18 “Alba dei Campioni”. Un progetto davvero significativo.
«Devo condividere i meriti dell’iniziativa con Leonardo Prunotto, capogabinetto del Comune di Alba, oltre che presidente appunto di “Alba dei Campioni”. Abbiamo unito le forze con Massimo Mauro e con il compianto Gianluca Vialli – attraverso la loro Fondazione – per proporre un evento davvero straordinario. Sicuramente nel poco tempo che abbiamo condiviso Gianluca ci ha trasmesso tantissimo e abbiamo l’intenzione di portare avanti questo discorso, con l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca sulla Sla e per la cura e la prevenzione del cancro».
Un altro evento dai fini assolutamente lodevoli è l’iniziativa di solidarietà “Regala un Sorriso”, con la raccolta fondi ad essa legata.
«Per quanto riguarda “Regala un Sorriso”, voglio innanzitutto ringraziare Carmelo Franceschini e Vincenzo Pizzonia che insieme a me hanno ideato l’iniziativa. Quest’anno l’evento vedrà coinvolti quattro paesi: oltre ad Alba saranno parte attiva anche Bra, Sommariva del Bosco e Cortemilia. La prima edizione ha visto come attori protagonisti 100 persone, quest’anno – per la terza – siamo saliti a 600. Nelle scorse settimane, a Bra, l’Associazione Sansostese Calabresi di Bra ha organizzato una cena solidale alla quale erano presenti a sorpresa anche il cantante Albano e il governatore Cirio. Il calendario di appuntamenti è densissimo e si sta snodando anche in questi giorni».
Ad Alba si entrerà nel vivo dal 17 al 19 maggio.
«Il 17, nel Teatro Sociale “Busca”, si terrà una mattinata dedicata al tema del bullismo con uno spettacolo tenuto da alcuni attori della Nida (Nazionale Italiana dell’Amicizia) per i bimbi albesi, braidesi, sommarivesi e cortemiliesi di 4a e 5a elementare. Il 18, allo stadio “Manzo”, ci sarà poi il tradizionale “Quadrangolare del Sorriso Maschile”, al quale prenderanno parte la Nazionale Vaticana, la Nazionale Parlamentare Italiana, la Nazionale dei Sindaci Italiani e la Nazionale dello Spettacolo».
Il 19, poi, all’Ospedale “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno ci sarà la chiusura, con il concerto dell’Orchestra “Crome in movimento” e la consegna dell’assegno relativo alla raccolta benefica.
«Il progetto sarà dedicato anche quest’anno al Reparto Materno Infantile dell’Ospedale di Verduno. Lo abbiamo preso a cuore perché intendiamo realizzare il chilometro zero per le famiglie con bambini che hanno bisogno di cure specifiche. L’obiettivo è quello di donare alla struttura sanitaria un ecografo con sonde per cardiologia ed organi interni e un macchinario per la respirazione. Insieme alle attrezzature per il reparto è poi importante investire anche sulla presenza di un luminare: si tratta di un aspetto fondamentale, come riconosciuto nella conferenza stampa di presentazione dal primario del reparto di Pediatria, Alessandro Vigo».
Nel frattempo, ad Alba, procedono gli investimenti sulle infrastrutture sportive.
«A breve inaugureremo il nuovo palazzetto delle arti marziali, che è stato raddoppiato di dimensione. E nell’ottimizzazione degli spazi anche esterni legati alla parte verso il “Coppino” sono stati realizzati un campo di basket all’aperto e due campi da pickleball».
Il 1° luglio il Tour de France attraverserà per la prima volta Monferrato, Langhe e Roero. Qual è la portata di questo storico appuntamento?
«Con grande orgoglio sono stato nominato coordinatore della tappa per la provincia di Cuneo, quindi coordino undici comuni più Castagnole delle Lanze, in provincia di Asti, che ha chiesto alla Regione di essere aggregato e ha avuto l’autorizzazione. Il Tour è il terzo evento più popolare al mondo e sin dal giorno successivo all’annuncio ci siamo resi conto della sua grandezza. Vogliamo onorarlo e, in questo senso, ogni comune farà la sua parte».
Ad Alba come si snoderà il calendario di iniziative collaterali?
«Tra una decina di giorni ci sarà una conferenza stampa per presentare l’evento degli eventi, che avrà come hashtag #Alba230.5 e sarà una sorpresa bomba. Il nome deriva dal numero dei chilometri della tappa (230.5, nda) che, grazie ad una deroga del direttore generale Christian Prudhomme, sarà la più lunga del Tour e con un chilometraggio maggiore rispetto agli standard. Sarà un qualcosa di importante e duraturo, un regalo alla città di Alba per i nostri cinque anni di amministrazione».
Sarà candidato alle prossime Regionali nella Lista Civica “Cirio Presidente”. Quali sono le sue aspettative?
«Non mi aspettavo la candidatura e sono davvero lusingato. Probabilmente questo testimonia che il mio lavoro è stato apprezzato anche fuori città. Non so quale sarà il risultato, ma già solo partecipare è un onore e, com’è mia abitudine, darò il massimo anche in questo percorso».
A cura di Domenico Abbondandolo