Non è solo questione di avere un bel sorriso. La cura della bocca è buona pratica strettamente connessa al nostro benessere generale. È una convinzione, questa, sulla quale ha fondato tutta la propria attività, che dura ormai da oltre 30 anni, il Centro Medico odontoiatrico Rivarossa, con sede centrale ad Alba e studi a Fossano e Carrù. Punto di riferimento per le cure odontoiatriche, il Centro si è sviluppato negli anni anche come Poliambulatorio medico in cui operano dottori altamente specializzati nelle varie branche della medicina consentendo così un approccio multidisciplinare alla prevenzione e alle cure mediche. E se è vero che la salute parte anche dall’odontoiatria, IDEA accompagnerà in questo e nei prossimi numeri i propri lettori in un viaggio alla scoperta delle connessioni tra igiene dentale, benessere e salute, dialogando con i professionisti del Poliambulatorio.
Oggi affrontiamo un tema molto specifico: l’importanza di fare particolare attenzione alla salute della bocca per le donne in gravidanza, per prevenire o evitare nascite pre termine e altri rischi al feto. In particolare ne parliamo con il dottor Andrea Tarani, medico chirurgo specialista in ostetricia e ginecologia e con il dottor Enrico Rivarossa, chirurgo odontoiatra specializzato in alta chirurgia implantare, All-on-4, riabilitazione complessa e implantologia con poco osso, entrambi operativi presso il poliambulatorio di via Ognissanti 30, ad Alba.
Dottor Tarani e Dottor Rivarossa, gravidanza e salute orale, quali sono i cambiamenti nel periodo di gestazione?
«Durante la gravidanza è necessario prestare ancora più attenzione all’igiene orale e non solo perché a volte le donne incinte mangiano più spesso e si concedono qualche strappo alle regole della buona alimentazione! Durante la gestazione, a causa delle variazioni ormonali, anche la saliva cambia le proprie caratteristi e perde un po’ della sua azione antisettica. Di qui l’obbligo di curare meglio l’igiene. Non dimentichiamo che il cavo orale è uno dei luoghi più settici del nostro organismo, può sembrare strano ma lo è più ancora della zona ano-rettale a livello di presenza di colonie batteriche. Quindi è importante un’igiene continua e profonda».
In molti pensano che sia preferibile che le donne incinta non si rechino dal dentista. È davvero così?
«Quella delle cure dentali in gravidanza è una paura così radicata e diffusa che, in genere, le donne incinta che avvertono mal di denti non chiamano il dentista, ma prima di tutto il ginecologo! Già questo è un po’ assurdo. Si ha timore che eventuali medicinali, terapie e cure possano far male al bambino. Ma il dentista è prima di tutto un medico e ha una formazione specifica: sa benissimo quali sono i farmaci eventualmente utilizzabili o non utilizzabili in gravidanza e sa prescriverli senza il bisogno di mediare con un ginecologo. Inoltre non tutti i medicinali sono dannosi in gravidanza, anzi! Facciamo l’e-sempio degli antibiotici: quelli che servono alle cure del cavo orale sono per la maggior parte tutti ampiamente utilizzabili senza problemi».
Quali sono le cure dentali che si possono affrontare in gravidanza?
«Al giorno d’oggi, con le giuste precauzioni, sostanzialmente tutte!».
Quali sono i rischi di una bocca poco sana per il bambino?
«Innanzitutto chiariamo cosa vuole dire “una bocca poco sana”, si intende una bocca con gengive infiammate a causa della presenza di tartaro sotto gengiva, con denti cariati o peggio denti che muovono e sono da estrarre. L’infezione in bocca, sotto gengiva, è essenzialmente un’iniezione di batteri nel flusso sanguigno ogni volta che si mastica qualcosa. In gravidanza si sa che tutto quello che è infezione o batteri nel corpo comporta un rischio per la gestazione, basti pensare che una banale influenza di origine virale è un’infezione responsabile in alcuni casi di aborto nel primo trimestre. Non se ne parla, ma è una situazione abbastanza frequente».
Quali sono i problemi orali più comuni in gravidanza?
«In gravidanza le donne hanno predisposizione alla parodontite (malattia infiammatoria orale cronica che distrugge progressivamente le strutture portanti dei denti), con gengive che più facilmente si ingrossano anche perché più vascolarizzate e che quindi sono più soggette a fenomeni di colonizzazione batterica. Una colonia di batteri può diffondersi facilmente nell’organismo ed essere causa di parti pre termine e rottura delle membrane. Il feto di per sé è protetto perché il sacco amniotico è un grande cuscino difensivo, ma anche questa “campana” di vetro può essere esposta a infezioni che arrivano dall’organismo della madre. Un’infezione batterica è effettivamente un fattore di rischio, seppur in una piccola percentuale di casi. Anche per questo è importante tenere sotto controllo il cavo orale e non rinunciare ad una visita dentistica in più per prevenire l’accumoulo di tartaro e l’insorgenza di infezioni o meglio gengive che sanguinano».
Come rassicura le sue pazienti timorose di ricevere cure durante la gravidanza?
«Spiegando loro una semplice verità: una donna in gravidanza che non vuole assumere farmaci o sottoporsi a cure per non far male al suo bambino commette un danno grave, perché uno dei periodi in cui una persona deve prestare ancor più attenzione alla prevenzione e alla cura è proprio quello della gestazione. Qualsiasi malessere avverta la donna lo trasmette al feto, in primis il dolore perché i mediatori che ne veicolano la sensazione arrivano velocemente all’ipotalamo del bambino già sviluppato entro le prime otto settimane di gestazione. L’invito quindi è a sottoporsi, soprattutto in gravidanza e ovviamente sotto controllo specialistico alle cure adeguate, anche facendo un controllo in più se necessario e non solo dal ginecologo».
A cura di Alice Bobicedi