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Parata di stelle per gli 80 anni di Franco Arese

Cuneo ha celebrato il nuovo traguardo del suo campione: «Sorpreso da tanto affetto»

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Ottant’anni di successi, sportivi e personali, celebrati con una parata di stelle. Sabato 13 aprile Cu­neo ha festeggiato un compleanno speciale, quello di Franco Arese: campione europeo dei 1.500 metri a Helsinki nel 1971, nacque proprio il 13 aprile 1944 a Centallo, portando la Granda nel mondo non solo come straordinario atleta, ma anche come dirigente federale (è stato presidente della Fidal per due mandati, dal 2004 al 2012) ed imprenditore, alla guida dell’Asics per un trentennio (dal 1982 al 2013). «Sono contento e sorpreso da tanto affetto e dalla stima ricevuta in questi giorni, con tanti campioni venuti volentieri a questa festa: 80 anni di vita un po’ spericolata, piena e con tanta voglia di fare, il leitmotiv che mi ha sempre seguito – ha commentato Arese -. Altri tempi, altra filosofie di vita, in cui tutto era una conquista. Il momento più bello? La vittoria degli Europei di Helsinki che mi ha proiettato nel mondo del lavoro».
La cerimonia ufficiale si è tenuta nella Sala Consigliare del Comune di Cuneo, alla presenza del prefetto Fabrizia Triolo, del questore Carmine Rocco Grassi, della sindaca Patrizia Ma­nassero, dell’assessore allo Sport Valter Fantino e dell’assessora alla Cultura Cristina Clerico: «Auguri Franco Arese! E grazie per aver condiviso questa festa con la città, con il mondo dello sport e con tutti noi. Insieme a te, raccontiamo una pagina di vita, di sport e di imprenditoria cuneese importante che va ricordata», così la prima cittadina. L’evento è stato presentato dai giornalisti e telecronisti Nicola Roggero e Francesco Pierantozzi ed ha visto, appunto, una vera e propria carrellata di leggende e grandi nomi che hanno fatto la storia dell’atletica (e non solo) italiana. A partire dal presidente Fidal, Stefano Mei, nel cui palmares figurano il titolo di campione europeo a Stoccarda 1986 sui 10.000 metri e quello di campione mondiale universitario sui 5.000 nel 1989, oltre che l’argento sui 5.000 sempre a Stoccarda: «Franco è sempre stato un esempio, che mi ha dato come dirigente federale e da cui, forse, sono riuscito a prendere qualcosa: ha segnato varie epoche nella storia dell’atletica, come grandissimo atleta e presidente».
Tante le testimonianze, i ricordi, i saluti e, soprattutto, gli auguri di buon compleanno: da Venanzio Ortis (nel 1978 ai Campionati Europei di Praga conquistò l’oro e il titolo continentale sui 5.000 metri e l’argento sui 10.000); alla cuneese Rita Marchisio, maratoneta con un primato di 2h29:36 e con, nel palmares, 22 maglie azzurre (18 ufficiali) e 20 maratone disputate in carriera.; e poi i campioni olimpici dell’atletica piemontese: Maurizio Damila­no (oro nella 20 chilometri di marcia a Mosca 1980), Elisa Rigaudo (medaglia di bronzo sui 20 km di marcia a Pechino 2008), Livio Berruti (oro dei 200 metri a Roma 1960); ma anche la sciatrice Stefania Belmondo, cu­neese di Vinadio, che nello sci di fondo vanta due titoli olimpici (Albertville 1992 e Salt Lake City 2002) e 2 titoli mondiali (Falun 1993, e Ramsau am Dachstein nel 1999). Infine, le sensazioni di Pietro Arese, che con Franco non ha rapporti di parentela, ma che è a lui accomunato dall’origine piemontese e dalla specialità dei 1.500 metri che l’ha visto arrivare quarto agli Europei di Monaco del 2022 e semifinalista ai Mondiali di Bu­dapest dello scorso anno; José Reynaldo Bencosme de Leon, 4 volte campione na­zionale assoluto 400 metri ostacoli; Re­nato Dionisi (ex a­stista), Gianni Del Buono (an­ch’egli ex mezzofondista), Giu­seppe Gerbi (siepista, mezzofondista e maratoneta) e, con un videomessaggio a sorpresa, Brendan Foster, medaglia di bronzo proprio nella gara di Helsinki vinta nel 1971 da Arese. Intervenuta inoltre la presidente della Fidal Pie­mon­te Clelia Zola, in rappresentanza di tutta l’atletica regionale, mentre ha mandato i suoi auguri con un altro videomessaggio il presidente del Coni Giovanni Malagò. L’atle­tica cuneese e regionale ha festeggiato gli 80 anni di Fran­co Arese, nel po­meriggio, al campo Walter Mer­lo di Cuneo per la 2a edizione del Miglio, con gare giovanili di contorno, organizzato dall’Asd Dragone­ro. Ri­cordiamo che la storia di Franco Arese si può ripercorrere alla mostra “Nell’Olimpo. Storie di campioni di un territorio”, promossa da Fondazione Crc con la collaborazione del Coni Pie­monte e a cura dell’Asso­cia­zione Art.ur, ed inaugurata ve­nerdì 12 aprile. L’iniziativa, che vuole celebrare atleti e allenatori della provincia che negli anni hanno partecipato ai Gio­chi Olimpici e Para­limpici, sarà visitabile fino al 30 giugno nello spazio pubblico di fronte alla sede di Fondazione Crc in via Roma a Cuneo.