“Torniamo a dare valore al comportamento degli studenti in classe e nella scuola”: questo, afferma il Senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio, è l’obiettivo del ddl “Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti”, approvato ieri nell’aula del Senato con 74 “sì”, 56 “no” e nessun astenuto.
Il provvedimento, messo a punto dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, oltre alla valutazione della condotta, contiene anche la norma per il ritorno nella scuola elementare dei giudizi sintetici, “insufficiente”, “buono” ecc. al posto dei giudizi descrittivi, e deve ora passare alla Camera.
“Il voto in condotta sarà nuovamente decisivo per la promozione e l’ammissione all’esame – spiega Bergesio -. Verranno puniti in particolare gli atti violenti o aggressivi, nei confronti dei compagni, dei docenti e dei componenti del personale scolastico. In caso di sospensione, la punizione non sarà più rimanere fuori dalla scuola ma si sconterà un orario supplementare all’interno dell’istituto, per consentire ai ragazzi di riflettere sui propri comportamenti, con attività sociali extra-scolastiche. Nei casi più gravi ci saranno anche pene pecuniarie”.
Anche per ottenere il riconoscimento del massimo numero di crediti scolastici sarà necessario ottenere almeno il 9 in condotta.
“Provvedimento che va nella giusta direzione. La rivalutazione del voto in condotta, così come la sospensione, che da momento di abbandono dello studente a se stesso diventa invece occasione di riflessione, sono strumenti importanti per combattere il bullismo e la violenza crescente nelle scuole e per ridare dignità alla scuola e tutelare il ruolo degli insegnanti”, conclude il Senatore Bergesio.