Marco Gallo:“I miei 10 anni da sindaco di Busca…”

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A meno di cinquanta giorni dalle elezioni dell’8 e 9 giugno che lo vedranno in corsa nella lista “Cirio Presidente. Piemonte Moderato e Liberale” per un posto da consigliere regionale, Marco Gallo si è congedato dal consiglio comunale di Busca che ha guidato negli ultimi dieci anni come sindaco. Un intervento che è stato una sorta di Amarcord lungo vent’anni, cominciato nel 2004 quando l’allora sindaco Luca Gosso gli chiese di candidarsi: «Ed è lui che voglio ringraziare per primo. Chiamandomi a far parte della sua squadra, prima come assessore e poi come vicesindaco mi ha aperto le porte del Comune». Poi l’esperienza da sindaco: «Un privilegio unico, un grande onore se sei innamorato del posto in cui vivi, se ci tieni al suo territorio, alla sua gente. Credo che con l’aiuto di tutti, e innanzitutto di quanti hanno fatto parte della mia squadra, siamo riusciti a costruire una Busca migliore. E anche se gli ultimi cinque anni li abbiamo vissuti sulle montagne russe complice il Covid, abbiamo fatto molti passi avanti nello sviluppo della nostra comunità. Abbiamo investito in nuove infrastrutture, valorizzato il territorio, promosso l’arte e la cultura. E oggi, grazie anche alla disponibilità del presidente della Provincia Luca Robaldo, Busca siede con Borgo San Dalmazzo al tavolo delle sette sorelle come riconoscimento del ruolo che ha conquistato negli anni. C’è quanto basta per essere orgogliosi alla vigilia del passaggio del testimone».

Gallo – che ha rivolto un grazie anche alla figlia Martina per la pazienza e la comprensione verso il tempo sottratto agli affetti per fare l’amministratore – ha dedicato un passaggio anche ai ruoli extra Comune che ha rivestito nell’ultimo mandato: presidente della conferenza dei sindaci dell’Asl Cn1 e numero uno del consorzio Bim Varaita. «Due ruoli importanti che mi hanno insegnato ed aiutato ad avere una visione sovracomunale. Ora mi attendono nuove sfide e mi auguro di poter ancora essere utile alla mia città, al mio territorio. A chi mi succederà, do un solo consiglio: guardare sempre al futuro con fiducia e determinazione».