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International Jazz Day ad Alba: Andy Bluvertigo e un itinerario di concerti pomeridiani

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Un percorso a tappe per le strade e le piazze cittadine e un evento serale imperdibile con Andy Bluvertigo, Filippo Cosentino e Daniele Bertone in un inedito programma a tutto funk: la 12esima edizione dell’International Jazz Day ad Alba, martedì 30 aprile, che quest’anno si arricchisce con la collaborazione con il Distretto delle Città Creative Unesco.

La Giornata internazionale celebra il jazz come strumento educativo, di dialogo e di cooperazione tra le persone e come ponte fra culture. L’organizzazione della Giornata Mondiale del Jazz dà l’opportunità di contribuire alla formazione di società maggiormente inclusive.

Il programma di concerti ad Alba, città in cui sin dall’inizio il compositore Filippo Cosentino ne ha condiviso i valori promuovendoli sul territorio con l’evento annuale, prenderà il via alle 15 in piazza Ferrero con il live dei No One No More. La formazione, reduce dall’esibizione al programma radiofonico di Rai Radio 3 Piazza Verdi, ha pubblicato alla fine dell’anno scorso l’album d’esordio, No One No More, in cui coniuga diversi stili del jazz. Tommaso Uncini, Marco Punzi, Davide Cason e Patrizio Balzarini propongono brani scritti da ciascuno dei componenti del gruppo: il quartetto rimane coerente a una creatività collettiva che definisce gli No One No More come jazz band con una unica visione musicale. No One No More infine è comprendere il prossimo, con il dialogo e l’ascolto per trovare sempre una strada comune nella vita.

Con l’inizio del pomeriggio in musica, dalle 15 saranno allestiti in piazza Ferrero l’Info Point di Parma Città Creativa e in piazza Garibaldi l’Info Point di Bergamo Città Creativa.

Alle 16 davanti al Museo del Tartufo – Mudet, concerto del duo Duende, formato dal chitarrista Giorgio Genta e dal percussionista Edoardo Ponzi, che presenta il primo album Ondivago. Le otto composizioni presenti nella release, che portano la firma dei due musicisti e del M° Beppe Di Benedetto, abbracciano linguaggi diversi e sostengono la validità del pensiero che la musica di oggi ha confini incerti non classificabili all’interno di un genere preciso.

Al termine del concerto al Mudet, dalle 17, punto d’assaggio delle paste fresche del Distretto delle Città Creative Unesco.

L’ideale passeggiata nel Centro Storico a suon di jazz prosegue alle 17 in piazza Garibaldi, con i Biscotti Biscotti. La ricetta della loro Musica Maggica, come il titolo del loro nuovo album, spazia tra jazz, cantautorato, ironia, dialetti e molta energia. Formazione: Ivan Maddio al sax soprano, chitarra elettrica, percussioni, voce; Elisa Milea alla voce; Luca Volpe al sax alto & baritono, voce; Stefano Volpe alla chitarra acustica, percussioni, voce; Luigi Crippa al basso e voce.

Alle 18.30 in piazza Duomo, jazz dal sapore latinoamericano con il Volver Trio.

Il Progetto Introducing the Volver Trio prende il nome dalla celebre canzone del compositore cantante e attore argentino Carlos Gardel (1890-1935) e riprende alcunI grandi classici, soprattutto ballate (tango, bolero) di Messico,Argentina, Cuba e Brasile, poco frequentati nei repertori dei musicisti jazz nordamericani ed europei, con l’eccezione del contrabbassista statunitense Charlie Haden.

Come nella tradizione jazz, queste canzoni degli anni ’30-’60 sono reinterpretate e riarrangiate in chiave moderna, con l’intenzione però di restare fedeli (volver significa ritornare) all’originale ispirazione “romantica” latinoamericana. Canzoni d’amore, di nostalgia e a volte di dolore sono riproposte in modo personale dal trio formato da Paolo Manasse al piano, Riccardo Vigoré al contrabbasso e Marco Volpe alla batteria.

L’appuntamento conclusivo è per le 20.30, sempre in piazza Duomo, sotto il porticato del Comune: Andy Bluvertigo al sax, tastiere e sintetizzatori, Filippo Cosentino alla chitarra e Daniele Bertone alla batteria proporranno un programma allestito appositamente per l’evento, all’insegna del funk. Andy Bluvertigo e Filippo Cosentino hanno ideato un concerto unico nel quale la musica jazz è suonata e contaminata da molti linguaggi e culture musicali del ‘900. Nello specifico il linguaggio tradizionale della musica jazz è ulteriormente contaminato dalla musica elettronica e dai sintetizzatori, da groove r’n’b e funk e da strutture aperte tipiche di epoche jazz più moderne.

“Siamo entusiasti di poter vivere il 30 aprile questa intensa giornata di musica e incontri – dichiara il direttore artistico Filippo Cosentino – Il Jazz Day è un momento molto atteso durante l’anno in tutto il mondo e anche la Città di Alba vive il fermento che unisce culture e linguaggi. Come musicista e imprenditore culturale sono grato alla Città di Alba, all’assessore Emanuele Bolla e all’Ente Fiera per aver creduto in questo evento negli anni”.

“Quest’anno l’international Jazz day rilancia con un’edizione di rinnovato valore in linea con la grande crescita avuta negli anni, diventando occasione di promozione delle eccellenze del distretto italiano della gastronomia firmato UNESCO – commenta l’Assessore al Turismo del Comune di Alba Emanuele Bolla -. Grazie alla collaborazione con Parma e Bergamo riusciremo a raccontare l’eccellenza della rete delle città creative che si intreccia con la musica e questa giornata che affonda la sua origine dell’identità che UNESCO promuove e valorizza”.

Tutto a ingresso libero e gratuito.

L’International Jazz Day ad Alba è organizzato dal Dragonfly Music Studio con il sostegno di Comune di Alba, Fondazione CRC, Banca d’Alba, Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e con i partner Stroppiana Assicurazioni, Associazione Milleunanota, Ipogeo Records, Parma e Bergamo Città Creative UNESCO per la Gastronomia.

Fa parte della stagione Chasing the Future dell’Associazione Milleunanota.

Il Distretto Gastronomico delle Città Creative UNESCO

La collaborazione tra Alba, Parma e Bergamo nasce perché Parma dal 2015, Alba dal 2017 e Bergamo dal 2019 sono le uniche tre città italiane appartenenti al Network UNESCO Creative Cities nel settore della Gastronomia. Fin dalla loro designazione, le tre città hanno sviluppato in modo informale preziose collaborazioni nella partecipazione reciproca ad eventi. A partire dall’ottobre 2021 però, grazie ad un Protocollo di Intesa, viene creato ufficialmente il Distretto delle Città Creative UNESCO italiane per la Gastronomia con i seguenti obiettivi generali: valorizzare la rete UNESCO Creative Cities Network (UCCN), promuovendone lo sviluppo a livello nazionale e internazionale, nel rispetto e condivisione degli obiettivi definiti nel Mission Statement di UCCN;
consolidare il ruolo delle Città Creative UNESCO italiane all’interno del Network;
sviluppare forme di collaborazione tra le città della rete UCCN, anche attraverso il coinvolgimento di altri cluster tematici internazionali.
Da quel momento le tre città collaborano nello sviluppo di progetti comuni e nella creazione di un’offerta unitaria di Distretto sui mercati turistici, valorizzando la specificità di ciascun territorio e contestualmente definendo un’innovativa percezione di destinazione allargata, attraverso il coinvolgimento degli operatori professionali e dei soggetti pubblici e privati votati alla promozione turistica.

Il progetto

L’iniziativa è inserita all’interno del progetto “Alba e la sua Biodiversità Creativa” finanziato dal Ministero del Turismo (Avviso pubblico per la valorizzazione dei comuni con siti UNESCO e delle Città Creative) e volto a promuovere il riconoscimento di Alba Città Creativa UNESCO per la Gastronomia e a rafforzare la vocazione internazionale del patrimonio culturale enogastronomico di tutto il territorio di Langhe Monferrato e Roero.

Parte del progetto è stata dedicata ad azioni volte a consolidare la collaborazione tra Alba, Parma e Bergamo – Città Creative UNESCO per la Gastronomia che dal 2021 rappresentano il Distretto Gastronomico UCCN Italiano – e prevede la partecipazione attiva delle tre realtà ai rispettivi eventi di punta.

L’International Jazz Day ad Alba si inserisce quindi all’interno del calendario di eventi di promozione del Distretto Gastronomico delle Città Creative UNESCO Italiane e prevede la partecipazione dei sindaci e dei referenti istituzionali delle tre città, rappresentate dai propri prodotti enogastronomici tipici.

cs