Progettare, in senso ampio, significa fermarsi, comprendere dove si è, chi si è, cosa si sta facendo, per poi capire come andare avanti, cosa poter fare. Capire quali possibilità abbiano senso per ciascuno di noi, in quale direzione sia significativo procedere, per quello che siamo, per quello che siamo stati e che potremmo essere. Progettare vuol dire “prendersi in mano”, dare un senso alla propria esistenza, dare una direzione alle proprie azioni. Ebbene, queste stesse motivazioni, che sembrano esserre appannaggio di comportamenti di vita e psicologici, in verità sono gli stessi stimoli nonché la base per dare forma e concretezza anche alla progettazione di un’ambiente di lavoro, o domestico. E per LineaUfficio con sede a Saluzzo (via Savigliano 109/A; tel. 0175-42882; www.lineaufficio-saluzzo.it) esperienza e attività sul campo sono altri elementi imprescindibili per originare ambienti dalla forte personalità.
«Progettare per me e tutto il mio team significa», spiega Paola Mellano, titolare dell’attività, «metterci su una strada non lineare, intraprendendo un percorso non sempre facile, sapendo anche che, dietro l’angolo talvolta qualcosa potrà cambiare, anzi migliorare. Nel caso poi, di soluzioni professionali, sappiamo che ogni cliente ha bisogno di uno stile particolare e di un arredo che si adatti alle sue esigenze e richieste. È stato così anche per il Centro Medico del dottor Gallo di Busca, dove l’architetto e l’arredatrice Vita, da oltre vent’anni consulente progettuale e commerciale della mia azienda, ha coordinato ricerca di tecnica, innovazione, novità, materiali e finiture per consigliare al meglio il cliente comprendendo tutte le aspettative e le esigenze».
Il progetto è nato dalla collaborazione con l’architetto Redaelli e con il suo team dello Studio R2+ di Lecco. L’idea progettuale dalla forte versatilità, d’impatto e immediata riconoscibilità è maturata dal porsi una semplice, quanto importante domanda: funzione e contestualizzazione hanno ancora un valore? O vengono visti come un limite alla creatività progettuale? Per noi è evidente che continuano ad avere un valore, come del resto, anche se in modi diversi, hanno sempre avuto in ogni nostro progetto professionale o domestico. Nel caso specifico poi del Centro Medico del dottor Gallo di Busca, tutto l’ambiente è stato realizzato mirando alla fusione di creatività, di tendenze innovative del momento e, al contempo, di funzionalità all’interno degli ambienti lavorativi. Perché gli arredi hanno un ruolo importantissimo: quando l’ambiente in cui si lavora soddisfa i tuoi bisogni e ti fa stare bene anche il tuo approccio sarà più propositivo. Con questo spirito infatti, molti degli elementi sono stati costruiti customizzati, come ad esempio il bancone reception, progettato con delle finiture nobili quale il legno in una forma ad hoc per calzare perfettamente all’esigenza del cliente. La propensione progettuale che interpreta le nuove esigenze e modalità di lavoro basate sempre più su flessibilità, spazi fluidi e benessere ha determinato una scelta importante anche nelle linee innovative per gli spazi direzionali, come l’ufficio del dottor Gallo e la sala riunioni. In questa location tutto parla di funzionalità ed ergonomia, soprattutto negli spazi prettamente operativi come gli uffici delle collaboratrici del dottore». Quando si dice cultura del progetto…