La ricetta di aprile consigliata dalla Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa è il sottofiletto di vitello in crosta di nocciole, un secondo di carne raffinato e goloso realizzato da L’Bunet di Bergolo.
Fondato nel 1979 da Ottavio Banchero e dalla moglie Angela Cavallotto il ristorante albergo L’Bunet è gestito oggi da Emilio Banchero e dalla sua famiglia ed è uno dei capisaldi della cucina dell’Alta Langa, frequentato da buongustai di tutto il mondo attratti dalla qualità dei piatti, da un’ottima carta dei vini e dalla magica atmosfera del paese di pietra.
In cucina regna incontrastata dal 2003 la moglie di Emilio, Leonor Janeth Arroyo Molano, colombiana. è lei l’artefice dei piatti gourmet genuini e innovativi realizzati con prodotti a km zero. A Emilio, che gestisce il ristorante dal 1989, spettano i compiti di accogliere i clienti, guidarli nella scelta dei piatti e dei vini e, al bisogno, aiutare un po’ dappertutto.
«In cucina – ci rivela – il mio compito è fare le paste: ravioli “al plin”, macaron del fret, tajarin, mezzelune di pasta verde ripiene al seirass del fen e i dolci. I nostri figli, Isabela, 27 anni, e Manuel, 21, ci aiutano nei weekend in cucina e in sala».
Una famiglia unita e appassionata che ha fatto della gentilezza e della professionalità il suo punto di forza e ha contribuito a fare di Bergolo un luogo del cuore.
Ingredienti
Sottofiletto di vitello | olio extra vergine di oliva | nocciole tonde gentili delle Langhe | pepe | sale | trito di erbette e spezie.
Preparazione
Una ricetta raffinata e allo stesso tempo piuttosto semplice ed essenziale, che gioca sulla cottura rosa (né cotto, né al sangue…), morbidezza e fragranze. è da abbinare ad un contorno a base di patate al forno, carote, fagiolini, broccoli e si può realizzare facilmente in casa.
Il sottofiletto di vitello si taglia a strisce longitudinali del peso di circa 60 grammi e si mette a marinare almeno per un’ora in un intingolo di olio extra vergine di oliva, sale e pepe. Possibile inserire anche un trito di aromi e spezie nella marinatura: alloro, origano, rosmarino, noce moscata.
Successivamente si impana con circa 20-30 grammi di nocciole tonde gentili delle Langhe tritate per ogni fetta di sottofiletto.
Successivamente, in una teglia ricoperta da carta forno va in cottura per 6-8 minuti a 180 gradi.
Al momento del servizio si taglia in bocconcini.
Una delle pochissime carni cucinate completamente senza vino, usanza classica in Langa.
Un piatto leggero, particolarmente apprezzato nella stagione calda.
Una vera e propria “gioia” da gustare con un calice di Barbaresco docg, vino importante, nobile ed austero.