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Gli studenti i grandi protagonisti del 25 Aprile della città di Ceva

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Sono stati i ragazzi delle scuole, i veri protagonisti del 25 Aprile che si è celebrato nella città di Ceva. Sul palco del teatro Marenco sono stati premiati i ragazzi del Centro di formazione professionale che hanno ideato frasi ricche di significato e che soprattutto danno un senso concreto alla volontà di ricordare e di tramandare i valori che questa data così importante rappresenta per l’Italia.

“Ringrazio le ragazze e le ragazze di ieri, senza i quali non saremmo qui oggi – ha detto il sindaco Vincenzo Bezzone – e le ragazze e i ragazzi di oggi, che sono lo scrigno prezioso di una memoria che deve essere tramandata e restare viva nel cuore e nella mente di ognuno di noi”.

Ecco le frasi premiate:

Classe prima Operatore meccanico: “La Pace è la melodia dell’anima, lasciamo che risuoni nel cuore di ogni essere umano”

Classe prima Operatore del benessere: “Ogni gesto di Pace che compio è un seme di speranza per un futuro migliore”

Classe seconda Operatore del benessere: “La Libertà è come l’aria ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

Classe seconda Operatore meccanico: “La Pace è il nostro dono di vita”.

Molto coinvolgente la narrazione “Dal 25 luglio 1943 al 25 aprile 1945 la strada della Libertà”: un percorso nella storia verso la Libertà, svolto attraverso la narrazione della storia di quel periodo, intervallato da musica e canzoni a tema. Un momento toccante, presentato dalla giornalista Paola Scola con la storia nazionale che si è calata in quella locale attraverso un testo realizzato dallo storico cebano Giorgio Gonella e frutto di un’accurata ricerca storica. La narrazione è stata intervallata dall’esibizione della cantante Barbara Uhl che ha intonato “La guerra di Piero”, “Soffia il vento” e “Bella Ciao”.

La cerimonia si è poi spostata presso i monumenti dei caduti. La giornata è stata accompagnata dalla banda cittadina “Adriano – Bersone – Masenti”.

“Oggi – ha detto il sindaco Bezzone – i festeggiamenti del 25 Aprile assumono un significato particolare. Proprio in questo periodo in cui i conflitti in tutto il mondo si stanno intensificando, ancor di più, l’importanza dei valori contenuti nella nostra Costituzione rappresentano i capisaldi per il mantenimento ed il futuro di una società libera e democratica. Non ci possiamo permettere tuttavia di darli per scontati o acquisiti in modo indelebile. L’esercizio puntuale e rispettoso della memoria, di chi ha lottato e di chi è caduto per difendere gli ideali di libertà ed uguaglianza è un nostro dovere. Riflettiamo – ha sottolineato il primo cittadino di Ceva – su questi valori e diamo tutto noi stessi per preservarli nel tempo, affinché il sacrificio di tantissime persone non sia stato vano. Sacrificio che la comunità cebana conosce bene per l’altissimo prezzo pagato nel resistere e combattere contro un’occupazione ed un regime disumano. A tal proposito, nel 21 aprile 2011, la città di Ceva è stata insignita della medaglia d’Argento al merito civile. Dobbiamo essere orgogliosi di quelle donne e quegli uomini cebani, protagonisti, insieme ad altri italiani, di quella resistenza che contribuì in modo determinante alla liberazione del nostro Paese”.