Home Attualità Inaugurata a Caraglio mostra di ex voto al Circolo Acli “Centro d’incontro”

Inaugurata a Caraglio mostra di ex voto al Circolo Acli “Centro d’incontro”

Riguarda gli incidenti sul lavoro è resterà aperta in via Contardo Ferrini fino al 5 maggio

0
0

È stata inaugurata nel pomeriggio di domenica 28 aprile, la mostra di “Ex voto” del Santuario Regina degli Apostoli di Caraglio (noto come santuario della Madonna del Castello), realizzata in occasione della ricorrenza della festa dei lavoratori del 1° maggio, dal circolo Acli “Centro d’Incontro” di Caraglio, presieduto da Mauro Rosso, in collaborazione con le associazioni “Contardo Ferrini”e Grimelda.

Un pomeriggio ricco di cultura, tradizioni e non solo, per confrontarsi sul tema del lavoro e dei suoi pericoli con una serie di interessanti interventi che hanno preceduto il taglio del nastro della mostra, aperta fino al 5 maggio nel Circolo Acli, Centro d’Incontro, di via Contardo Ferrini.

A presentare la manifestazione, è stata chiamata Nadia Dalmasso, presidente di “Grimelda”, associazione nata nel 2006 a Vallera di Caraglio con lo scopo di conservare la memoria del territorio, e mantenere integre e fedeli le documentazioni raccolte per le generazioni future, creando un archivio sia fisico che digitale che racconti la vita e la storia di oggi e di ieri.

Sono intervenuti: Don Roberto Durbano, che ha portato il saluto della parrocchia e ha invitato i lavoratori a sentire sempre la vicinanza del Signore e la sindaca di Caraglio, Paola Falco, che ha ringraziato le associazioni organizzatrici per la collaborazione e la valorizzazione del Centro di incontro Acli, e per l’iniziativa che ha permesso anche di confrontarsi sul tema del lavoro e della sicurezza.

Il presidente del Circolo Acli, Mauro Rosso, ha poi illustrato come è nata l’iniziativa, per mantenere la memoria delle testimonianze di ex voto da lui censiti nel 2014-15 in collaborazione con Mario Bottero, purtroppo venuto a mancare. In poco più di 100 anni (dal 1849 al 1951) sono stati portati e conservati al santuario caragliese più di 650 quadretti dipinti, di cui 35 relativi a incidenti sul lavoro, che sono oggetto della mostra allestita in questi giorni. Altri sono ricamati e non sono ancora stati censiti; un vero tesoro nascosto se si pensa che in tutta la vallata se ne contano all’incirca altri 650.

Domenico Bongiovanni, vice presidente provinciale dell’ANMIL (Associazione nazionale mutilati invalidi sul lavoro), ha poi parlato della necessità della formazione alla sicurezza nelle scuole e nelle aziende e ha rimarcato che si fa ancora troppo poco per prevenire gli incidenti sul lavoro e le loro conseguenze, di cui ha testimoniato in prima persona, come invalido da oltre 30 anni.

Il presidente provinciale Acli Cuneesi, Elio Lingua, ha poi ricordato come le Acli festeggino quest’anno gli 80 anni di fondazione e che proprio nei locali del “Contardo Ferrini” è nato uno dei primi Circoli Acli, con il servizio di Patronato, grazie anche al grande lavoro del dirigente Acli caragliese Andrea Torino.

Nel suo intervento, ricco di spunti e molto articolato, Lingua ha toccato vari aspetti del lavoro, che deve essere sicuro e dignitoso, rispettato in tutte le sue forme, con al centro sempre la persona del lavoratore; un lavoro dignitoso e sicuro come presupposto alla partecipazione alla vita sociale, politica, culturale ed economica del Paese e come mezzo per generare speranza di costruzione impegnata e partecipe del bene comune. Inoltre ha ricordato l’iniziativa delle Acli provinciali portata avanti nel 2011, in cui si promosse la creazione di un fondo di solidarietà, per i lavoratori precari o in difficoltà e per lo sviluppo di politiche di inserimento lavorativo per i giovani, creato grazie alla devoluzione di un contributo da parte degli appartenenti alle categorie più immuni alla crisi come i manager pubblici e privati, politici, pensionati, dipendenti e autonomi con redditi elevanti, come atto di giustizia sociale.

Arduino Rosso, presidente dell’associazione “Contardo Ferrini” ha poi messo in rilievo alcune interessanti caratteristiche storico-artistiche e della tradizione che emergono dagli ex voto esposti e ha annunciato la collaborazione con l’associazione “Tacafile” nata a Biella nel 2009 per “collegare i fili” della cultura in Piemonte, e l’intenzione di utilizzare i locali del Santuario della Madonna del Castello in chiave culturale e per il recupero e la custodia dei tesori di Caraglio.

La mostra degli “Ex voto”, che ha avuto il patrocino del Comune ed il sostegno della Banca di Caraglio, resterà aperta: mercoledì 1° maggio (festa dei lavoratori): 9.00-12.00 e 14.00-18.00 – giovedì 2 maggio: 14.00-18.00 – venerdì 3 maggio: 14.00-18.00 – sabato 4 maggio: 9.00-12.00 e 14.00-18.00 e domenica 5 maggio: 9.00-12.00 e 14.00-18.00.