Si è chiuso con un pari il match tra Marene e Azzurra. Un risultato forse troppo stretto, quello di 1-1, viste le molte occasioni create da entrambe le squadre.
Un pensiero che sposa anche bomber Gioele Fenoglio: “È stata una partita con tante occasioni, che forse avrebbe potuto anche finire con tanti gol per noi. Entrambe abbiamo giocato a testa libera, non avendo nulla da perdere, concedendo forse qualcosa di troppo in fase difensiva. Nel primo tempo abbiamo chiuso in svantaggio, anche se forse avremmo potuto farne anche tre. Nella ripresa l’abbiamo pareggiata, ma non siamo riusciti a chiuderla. Comunque, credo che sia stata una partita bella da vedere”.
Per lui, comunque, anche questa volta è arrivato il gol, che è il 21° in campionato, ma anche e soprattutto il 250 nelle prime squadre: “Era una di quelle giornate in cui capisco da subito che non è la partita giusta, perché le cose non vanno. Poi, invece, il gol è arrivato e sono contento. Non voglio cadere in autocelebrazioni, ma sono orgoglioso di questo traguardo, perché è già un bel numero. Era un obiettivo che mi ero fissato a inizio stagione e sono felice di averlo raggiunto, perché significa che ho segnato 21 gol anche in un’annata complessa come questa. Il gol è la mia malattia, più ne faccio meglio è, ma come dico sempre non li faccio mai da solo. L’ambiente qui all’Azzurra dà una mano importante anche in questo senso. Sono contento anche per il ritorno in campo di Matteo Mana, Roccia e Lingua”.
Ora, l’ultima gara contro il Carrù, che sarà speciale per il club morozzese: “Sarà l’ultima nel calcio per Simone Mana e Ciccio Vallati, ma anche per Ghibaudo e Bonelli, che, seppur più giovani, lasciano al momento per motivi di lavoro. Sarà una partita importante, quindi ci terremo tutti a dare il massimo per trasformarla in una giornata indimenticabile”.