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Visite guidate ai restauri e agli interni del Santo Sepolcro e Concerto del “Collettivo Legni” al Santuario dei Piloni di MONTA’

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Sono giunti al termine i lavori di restauro, intervallati dalla campagna di scavi archeologici avvenuti sotto la direzione scientifica dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, del Tempietto del Santo Sepolcro, ultima tappa del sito cultuale del Santuario dei Piloni di Montà.
Il manufatto, situato su una collinetta sommitale che gode di una pregevole vista panoramica sui boschi dell’antica Valle Diana, è tornato ad essere agibile e visitabile dal pubblico, che può così concludere il percorso devozionale della Via Crucis e visitare, in via del tutto eccezionale, gli interni dell’edificio e gli affreschi restaurati, di solito coperti alla vista dal gruppo statuario del Compianto sul Cristo Morto e dalla teca contenente il pregevole Cristo ligneo seicentesco, trasferiti temporaneamente per permettere i lavori di restauro.

Domenica 12 maggio dalle ore 15 alle ore 16.30 si potrà accedere liberamente e senza bisogno di alcuna prenotazione al Santo Sepolcro, sotto la guida di Silvano Valsania, presidente dell’Associazione Montata Fangi e maggior studioso del luogo, e del restauratore Walter Vacchetta.
Alle 16.30 sarà poi possibile assistere al concerto gratuito del Collettivo Legni, previsto nella limitrofa Chiesa dei Ss. Giacomo e Filippo minore.
Nato all’interno del Liceo Musicale “Da Vinci” di Alba, il Collettivo Legni è una formazione composta da strumenti a fiato, che coinvolge attivamente gli allievi delle classi dedicate dell’Istituto attraverso lo studio e la condivisione di un repertorio vario ed eterogeneo.

Guidato con passione dal Prof. Mario Valsania, supportato dai colleghi Sara Bondi, Silvia Storchi, Alessio Mollo, Valter Protto, la formazione del Collettivo Legni eseguirà musiche di Tchaikovsky, Mendelssohn, Bach, Gossec, Valsania.
Una giornata di valorizzazione che ha l’intento di restituire alla comunità un luogo iconico per tutto il territorio del Roero e la sua complessa e stratificata storia, rimessa in luce grazie alla campagna di scavi archeologici e restauri decollata grazie ai fondi del PNNR destinati all’”edilizia rurale esterna ai luoghi abitati” ed ottenuti grazie al lavoro dell’Associazione Montata Fangi e della Parrocchia di Montà.

Il restauro, coordinato dall’Architetto Andrea Bevione ed effettuato da Walter Vacchetta e Serena Ravazzolo in sinergia con l’impresa edile Aloi Marco e Corrado di Montà, ha interessato sia l’edificio esterno che gli interni affrescati del Tempietto: sul perimetro del porticato è stato eseguito uno scavo per il drenaggio dell’acqua e realizzata una vasca di raccolta dell’acqua meteorica; è stata poi ripristinata la pavimentazione esterna in seguito al re- interramento dei ritrovamenti archeologici, che hanno attestato due pre-esistenti costruzioni militari/di avvistamento di utilizzo romano, riferibili al VI secolo d.C e al periodo tardo antico, ed una cappella secentesca già su pianta ottagonale, antecedente a quella attuale del 1775.

I restauri hanno poi interessato le mura esterne e gli interni del Santo Sepolcro, con il ripristino degli affreschi decorativi, per lo più a tema floreale con un’effige della Madonna vicino alla lapide del Cristo, eseguiti da Giuseppe Secondo Pittarelli a fine Settecento.
In seguito alla giornata di visite del 12 maggio, il Santo Sepolcro sarà visitabile soltanto dall’esterno, e la statua lignea del Cristo morto sarà riportata nella sua antica sede all’interno dell’edificio, rendendo di fatto difficoltosa la visione degli affreschi.