Riceviamo e pubblichiamo
«Per usare una metafora ciclistica, il Giro d’Italia che lunedì fa tappa a Fossano può tirarci la volata nel mondo degli appassionati della bicicletta. Cuneo e la sua provincia hanno tracciati che nulla hanno da invidiare alle Dolomiti assai frequentate dal popolo delle due ruote: dobbiamo solo farli conoscere di più per dar forma a un turismo comunque redditizio». Marco Gallo, candidato consigliere regionale alle elezioni dell’8 e 9 giugno nella lista civica del presidente Cirio, nei giorni del Giro d’Italia in Piemonte – quattro tappe, con la terza che da Novara approda nella città degli Acaja – riscopre una passione: da sindaco di Busca si è battuto per trasformare la “Via dei cannoni”, l’ex strada militare che dalla colletta di Rossana si dipana per 40 chilometri a cavallo tra le valli Maira e Varaita, in una delle piste ciclopedonali di più alta quota in Europa. «Dobbiamo puntare con coraggio su itinerari come quello dei Cannoni o della Strada del sale da Limone a Monesi riservandoli in alcuni giorni della settimana ai ciclisti, per intercettare un turismo anche internazionale che può garantire buoni ritorni se sappiamo sfruttare l’occasione. Il Giro d’Italia può essere un volano interessante se gli appassionati della bicicletta imparano ad abbinare un arrivo nella Granda a percorsi come quello che da Castelmagno porta alla cima Pantani o alle pedalate che si possono fare tra le colline delle Langhe e del Roero, patrimonio dell’Unesco. Da consigliere prometto di impegnarmi a fondo perché si creino tutte le condizioni per fare del Cuneese una delle terre del cicloturismo, garantendo innanzitutto la sicurezza dei ciclisti con percorsi ad hoc». D’altronde Gallo è convinto che il turismo possa avere uno spazio sempre più importante nell’economia della provincia, ampliandone l’offerta. E dunque affiancando a quello enogastronomico delle colline albesi e alla stagione invernale sugli sci, nuove vocazioni, da sfruttare soprattutto nella bella stagione. A cominciare dal cicloturismo.