Sarà inaugurata sabato 11 maggio alle 18, a Casa Asso di Coppe in via Gioberti 7, la mostra di Gianni Petronio inserita nel “Circuito Off” del calendario di Alba Foto Festival 2024, che oltre ad altre mostre ed iniziative legate alla fotografia comprenderà anche il congresso Nazionale della F.I.A.F. (Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche), ad Alba dal 15 al 19 maggio. Il titolo della mostra “Fermati attimo”, tratto dal celebre Faust di Goethe, evoca una riflessione profonda sul concetto di tempo e sulla capacità della fotografia di catturare un momento effimero e renderlo eterno. Il passaggio del Faust recita: “Fermati, attimo! Sei così bello!”. Questa esclamazione, intrisa di desiderio e ammirazione, si adatta perfettamente al potere della fotografia di fermare il tempo e catturare la bellezza fugace di un istante. È come se ogni scatto fosse un tentativo di fermare il flusso inesorabile del tempo, di imprigionare un momento di pura meraviglia e renderlo immortale. Attraverso le sue fotografie, Gianni Petronio interpreta magistralmente questa ricerca di immortalità nel presente. Ogni immagine è un invito a fermarsi, a contemplare l’essenza stessa della vita che si svolge davanti ai nostri occhi. È un invito a rallentare, a immergersi nel momento presente e ad apprezzare la bellezza che ci circonda, anche nelle sue forme più semplici e quotidiane. Per comprendere appieno il lavoro di Petronio, è importante conoscere anche il suo percorso artistico e le sue influenze. Nato ad Alba, ha sempre nutrito una passione innata per la fotografia. Tuttavia, è stato il fotografo locale Enrico Necade a giocare un ruolo fondamentale nel plasmare il suo talento. Grazie agli incontri e alle discussioni con Necade, Petronio ha iniziato a esplorare la fotografia in maniera più approfondita, affinando la sua tecnica e sviluppando il suo stile distintivo.
“Enrico Necade – spiega Gianni Petronio – non è per me un semplice ricordo di qualcuno passato, ma come una presenza costante che continua ad ispirarmi nella ricerca fotografica”.
Ma le influenze di Petronio non si fermano qui. Le amicizie con altri fotografi rinomati, come Giovanni Montaldo e il fotoreporter Ivo Saglietti, hanno contribuito ulteriormente alla sua crescita artistica. Attraverso lo scambio di idee e l’esposizione a diverse prospettive, Petronio ha ampliato i suoi orizzonti e ha continuato a evolversi come fotografo. Una caratteristica distintiva del lavoro di Petronio è l’uso predominante del bianco e nero. Questa scelta non è casuale; al contrario, riflette la sua predilezione per uno stile più introspettivo e suggestivo. Il bianco e nero permette di concentrarsi sull’essenza stessa dell’immagine, eliminando distrazioni e accentuando le sfumature più sottili di luce e ombra.
La mostra di Gianni Petronio resterà aperta dall’11 al 26 maggio con i seguenti orari: dal martedì alla domenica dalle 16 alle 19. Durante il periodo dal 15 al 19 maggio gli orari saranno: dalle 10 alle 19.