Personale della Polizia di Stato, appartenente alla Divisione Anticrimine della Questura di Cuneo, a seguito di proposta, ha eseguito il decreto, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Torino, di sottoposizione alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per la durata di anni tre, nei confronti di due giovani italiani del cebano, di anni 21 e 22.
In passato i giovani, oltre che per reati contro il patrimonio, sono stati più volte deferiti all’A.G. e condannati per lesioni personali aggravate, interruzione di pubblico servizio, danneggiamento, violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Nonostante fossero destinatari della misura di prevenzione personale atipica del DASPO Urbano, emessa dal Questore di Cuneo, i giovani non hanno mutato la loro condotta di vita, continuando nelle loro azioni delinquenziali, non prestando alcuna attività lavorativa e vivendo dei proventi delle attività illecite.
Nei primi mesi del corrente anno, in più circostanze, hanno concentrato le loro azioni delittuose nelle tratte ferroviarie tra Mondovì, Vicoforte e Ceva, con azioni violente nei confronti dei Capostazione ed operando furti ai danni dei passeggeri.
Per i fatti suddetti, il Giudice dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Torino, tenuto conto della personalità e della particolare pericolosità sociale dei soggetti, di elevata indole delinquenziale, ha accolto la richiesta per l’applicazione della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per la durata di anni tre, nei confronti dei due giovani italiani, che dovranno, inoltre, osservare alcune prescrizioni, come quella di trovare un lavoro stabile entro 30 giorni, di non detenere o portare armi, di non accedere agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico trattenimento nelle ore pomeridiane, non rincasare la sera dopo le 21:00 e non uscire la mattina prima delle 07:00, di non partecipare a pubbliche riunioni.