Con uno splendido weekend di sole e lo stesso clima che aveva contraddistinto un’inaugurazione segnata da numeri importanti nel debutto del 25 aprile (+20% le prevendite online rispetto alla passata edizione), si è conclusa la 46a edizione di Vinum, la Fiera Nazionale dedicata ai grandi vini del Piemonte – organizzata dall’Ente Fiera di Alba, in collaborazione con il Comune di Alba, la Giostra delle Cento Torri e Piemonte Land of Wine. Il meteo favorevole che ha permesso di vivere al meglio l’atmosfera di festa che si respira ad Alba durante la manifestazione non ha tuttavia accompagnato le altre 4 giornate dell’evento, segnate dalla pioggia, andando a incidere sui numeri complessivi dei visitatori sul territorio.
Se però le cifre assolute (131.701 le degustazioni effettuate) hanno segnato una inevitabile flessione rispetto al 2023, si è riscontrata – soprattutto nel ponte del 25 aprile – una presenza qualificata di turisti che hanno scelto la destinazione appositamente per Vinum.
Giovane, consapevole, appassionato: questo l’identikit del turista presente sul territorio per la manifestazione. Il 65% dei wine lovers partecipanti a Vinum ha infatti tra i 18 e i 35 anni (con la fascia degli over 65 appena al 2%) e proviene prevalentemente dall’Italia, con una buona percentuale di stranieri in arrivo da 22 Paesi (Stati Uniti, Svizzera, Olanda, Francia, Australia e Regno Unito su tutti).
Tutto esaurito per le esperienze di Vinum Lab presso il Cortile della Maddalena, all’interno del Mudet, il Museo del Tartufo di Alba, con un 31% di turisti esteri, mentre la percentuale di stranieri sale addirittura al 60% per i corsi di cucina organizzati presso il Castello di Roddi. Dal 25 aprile e fino al 5 maggio, le piazze cittadine hanno accolto migliaia di enoappassionati arrivati sul territorio per scoprire le oltre 700 etichette in degustazione di 400 produttori piemontesi (alle quali si sono aggiunte quelle del Consorzio dei Vini della Valle d’Aosta, regione ospite della kermesse, del Consorzio Vermouth di Torino, del Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo, oltre all’approfondimento organizzato insieme al comitato della città gemella di Arlon sul Maitrank, tipica bevanda locale belga, e alla presentazione dei Vini delle Marche con il Comune di Sant’Elpidio Mare per la celebrazione del cinquecentesimo anniversario della nascita di Andrea Bacci, autore del De naturali vinorum historia), in abbinamento con i piatti della tradizione dello Street Food ëd Langa, curato dai Borghi cittadini sotto il cappello della Giostra delle Cento Torri.
Ad arricchire l’offerta enogastronomica delle quattro piazze della città, gli appuntamenti organizzati all’interno del Mudet con i workshop sui formaggi in collaborazione con Onaf (l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio), e gli appuntamenti di VinumLab, con le Master Class curate dall’Ais Piemonte, a testimonianza di una volontà di approfondimento culturale sempre più attenta e ricercata. Allargando al territorio, confermata la formula di successo di Vinum in Cantina, con visite guidate tra vigne e barrique in compagnia di produttori ed enologi che hanno preceduto la degustazione di vini, in abbinamento all’aperitivo preparato da rinomati chef. Tre gli appuntamenti, presso la Cantina Massucco Vini di Castagnito con lo chef Marc Lanteri, la cantina L’Astemia Pentita di Barolo con lo chef Luigi Taglienti e la Cantina Agricola Brandini di La Morra con lo chef Luca Zecchin.
Un successo, presso la pertinenza del Castello di Roddi, Vinum a Tavola, iniziativa realizzata dal Comune di Roddi e dall’Ente Fiera di Alba in collaborazione con Piemonte Land of Wine per offrire una vetrina di prestigio alle eccellenze enogastronomiche piemontesi in quattro cene curate da altrettanti chef. Decisamente apprezzata è stata la formula prevista, con la possibilità di degustare scegliendo tra 114 etichette diverse di vini e 8 di vermouth in abbinamento ai piatti firmati dagli chef Luigi Taglienti, Antonella Ricci e Vinod Sookar, Eugenio Boer e Federico Zanasi. Il maniero langarolo è stato inoltre teatro dei corsi di cucina dove turisti italiani e internazionali hanno sperimentato le ricette di grandi piatti iconici di importanti chef.
Il Castello è stato inoltre teatro dell’aperitivo musicale “Note di vino”, organizzato in collaborazione con il sommelier Andrea Dani e Alba Jazz Festival, un piccolo viaggio musicale in cui abbinare l’assaggio di 4 vini con l’ascolto di musica dal vivo.
Grande successo l’allestimento pensato per famiglie e bambini, con la Sala Beppe Fenoglio interamente dedicata a giochi e con Vinum Bimbi (organizzato grazie a Sinergia Outdoor) – con i giocattoli di legno che insegnano ai bambini l’amore per la natura e le terre in cui il vino ha origine, in uno spazio rinnovato e più grande, rendendo Vinum accessibile anche alle moltissime famiglie che hanno scelto Alba come meta delle vacanze di primavera.
Tra gli eventi collaterali, il tour dei cru “I grandi vigneti del Barolo” promosso da Strada del Barolo, la Caccia al tesoro nelle Langhe organizzata da Turismo in Langa, le “Passeggiate gourmet” curate da Confartigianato Cuneo, l’International Jazz Day (promosso dal Comune di Alba in collaborazione con l’associazione Milleunanota, svoltosi in diverse piazze del centro storico cittadino) e, sul fronte sportivo, la corsa cittadina 1/4 di Vinum Maratona. Nella cornice della manifestazione, per celebrare al meglio i dieci anni dall’inserimento tra i patrimoni dell’umanità tutelati dall’Unesco, presso il complesso della Maddalena è stato inaugurato il Museo dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato. L’ultimo weekend della manifestazione ha visto protagonista il folclore, venendo animato dai borghi cittadini con sfilate in costume storico, sbandieratori e musici nella giornata del sabato e il festival “Bandiere per un amico”, a chiudere la domenica.
Coerentemente con l’attenzione che l’Ente Fiera riserva al tema della sostenibilità, la manifestazione si è chiusa il 5 maggio con una cena solidale presso l’Osteria Sociale Montebellina, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Emmaus. Durante la cena è stato possibile degustare i vini di 8pari – un bene relazionale prodotto tramite l’inserimento lavorativo di persone fragili coinvolte a 360° -, frutto dell’incontro tra l’attività educativa agricola di Progetto Emmaus, che da più di 25 anni si occupa di inclusione sociale, e 7 aziende agricole del territorio (Alberto Oggero, Cascina Fornace, Valfaccenda, Matteo Correggia, Marco e Vittorio Adriano, Agricola Brandini, Ceretto).