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Rifreddo – Assegnata la gestione degli impianti sportivi per quattro anni al Volley Saluzzo

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Si è chiusa in questi giorni la procedura ad evidenza pubblica per la gestione degli impianti sportivi rifreddesi. Ad aggiudicarsi la gara è stata l’associazione Volley Saluzzo che ha presentato un’offerta economica di 2530 euro annui e che in conseguenza di ciò potrà gestire gli impianti fino al 30 giugno 2027. “Dopo – ci spiega il sindaco Cesare Cavallo – aver lavorato molto in questi anni per consolidare la gestione dei nostri impianti sportivi con gestioni provvisorie e affidamenti in cui il Comune si accollava diverse spese finalmente siamo riusciti a mettere sul mercato gli stessi. Una scelta che ha dato la possibilità a chiunque di competere per l’assegnazione e che ci consentirà per il prossimo quadriennio di incassare quasi 10mila euro”. Assegnata provvisoriamente la gestione ora gli uffici comunali procederanno agli accertamenti di rito e se come pare tutto sarà in regola daranno mandato al Sindaco di sottoscrivere la Convenzione che regola le modalità operative che Saluzzo Volley dovrà mettere in atto. Entrando nel dettaglio della stessa si vede, infatti, che oltre al canone di gestione l’associazione dovrà presentare ogni anno una proposta di tariffe che agevolino le fasce sociali più deboli dell’utenza, fornire adeguate garanzie assicurative per le attività svolte nonché essere disponibile a lasciare liberi impianti ed arre al Comune quando questo ne faccia richiesta per esigenza di pubblico utilizzo. Sempre nel “contratto” sono stati stabiliti i vincoli sulle attività che in senso lato devono essere riconducibili allo sport e le modalità di corresponsione degli emolumenti dovuti. “Nella Convenzione allegata al bando abbiamo – aggiunge il primo cittadino – abbiamo voluto stabilire un quadro di regole stringenti affinché la gestione sia in linea con la finalità degli impianti ma anche sufficientemente elastiche da consentire a chi si vede assegnata la struttura di mantenere il sempre delicato equilibrio tra costi e ricavi della gestione”. Un modo senz’altro azzeccato per garantire che gli impianti sportivi continuino ad essere un servizio per la popolazione rifreddese e dell’intera Valle Po.