“Riabilitazione 2030. Mandati dell’Oms e bisogni di riabilitazione in un contesto multietnico” è il tema del convegno organizzato dall’Asl Cn1, in programma a Cuneo sabato 18 maggio. Spiega Marco Quercio, direttore del dipartimento Medico Generale Riabilitativo dell’Asl Cn1 e responsabile scientifico dell’evento: «Il convegno si prefigge di informare sulla fondamentale importanza strategica e sanitaria proposta dalla riabilitazione. La grandezza e la portata delle necessità di riabilitazione, non appropriatamente soddisfatte, segnano un’urgente necessità: condurre azioni concertate da tutte le comunità internazionali, di coordinare globalmente le strategie e far crescere la conoscenza a tutte le parti interessate». Si tratta di stabilire quali sono gli impegni comuni per aumentare il profilo della riabilitazione medica come strategia sanitaria pertinente a tutta la popolazione.
Ritornano intanto le XVII Giornate Primaverili di Medicina Interna, con un focus sulla complessità clinica, sempre sabato. L’evento è promosso dall’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle, dipartimento di Area Medica, con il patrocino della Società Italiana di Medicina Interna e delle Scuole di Specializzazione in Medicina Interna dell’Università di Torino e dell’Università del Piemonte Orientale. Dopo il saluto del direttore generale Livio Tranchida è prevista l’introduzione al convegno sul tema “La complessità clinica in medicina interna e la figura dell’hospitalist” con un’introduzione di Mario Pirisi e la relazione di Luigi Fenoglio, direttore della struttura di Medicina Interna del S. Croce e Carle. La giornata si divide in tre sessioni: il tromboembolismo venoso, le insidie della diagnostica, il fine vita, tutti argomenti sviluppati partendo dalla presentazione di un caso.