In Svezia ha vinto la Svizzera. Ma tra le esibizioni che hanno incantato la Malmö Arena, nell’ultima edizione – la numero 68 – dell’Eurovision Song Contest, c’è sicuramente quella di Angelina Mango, 22enne cantante italiana che ha partecipato alla gara con “La Noia”, il brano che a febbraio l’ha condotta sul podio di Sanremo.
La finale del concorso canoro, andata in scena sabato 11 maggio, ha visto la 22enne artista italiana qualificarsi al settimo posto del contest (i bookmaker la davano terza) vinto, appunto, dal cantante svizzero Nemo con “The Code” – pezzo sulla sua identità non binaria – seguito da Croazia e Ucraina. Angelina Mango, voce e interpretazione impeccabili, è rimasta fuori dal podio scontando la gaffe della Rai che giovedì sera in chiusura della diretta della seconda semifinale del concorso, ha mostrato per sbaglio le percentuali dei voti che il nostro Paese aveva espresso nei confronti degli altri (su tutti il 39 per centro a Israele), violando il regolamento e rischiando peraltro una punizione. Ciò nel contesto di un’edizione particolarmente complessa per via di varie manifestazioni pro Palestina che si sono tenute dentro e fuori l’Arena. Ciò nonostante il brano di Angelina Mango che proprio a Sanremo ha omaggiato il padre Pino Mango esibendosi nella cover de “La rondine”, una delle sue canzoni più famose e sentite, è rimasta comunque tra le prime cinque più votate insieme a Francia, Croazia e Irlanda con le quali si è contesa il podio.
A farla scivolare al settimo posto il televoto, che ha premiato Israele e Ucraina. Intanto però l’Europa si è accorta e ha potuto apprezzare questo giovane talento nostrano.
Un percorso esemplare il suo che l’ha portata dal talent “Amici”, condotto da Maria De Filippi, sul palco dell’Ariston e successivamente a rappresentare l’Italia in Europa, com’è di diritto per chi vince la manifestazione della città dei fiori. Un talento musicale nato e cresciuto tra le pareti di casa grazie alle cure e agli insegnamenti di mamma Laura Valente, per molti anni voce dei Matia Bazar e poi cantautrice solista, e di papà Giuseppe “Pino” Mango – Mango per tutti – e trasmesso anche al fratello Filippo con il quale Angelina scrive e compone canzoni. Mamma e papà, compagni per una vita. Dall’incontro in studio di registrazione dove Mango stava incidendo “Oro”, uno dei suoi più grandi successi, e Laura Valente era stata chiamata come vocalist, sino alla tragica scomparsa di lui nel 2014, costretto a interrompere un concerto a Policoro, nella sua Basilicata, per un malore.
Un trauma, ha spiegato più volte la giovane cantante che la musica in qualche modo ha reso più sopportabile e la porta, oggi, a dimostrare maturità artistica e spirito di abnegazione. Il suo cognome importante è sì motivo di pressione, ma anche stimolo e voglia di crescere, come ha confessato in alcune interviste. Angelina Mango tiene i piedi ben saldi per terra: «Sono una persona educata e gentile – ha detto dopo la vittoria a Sanremo – e credo che mio padre sarebbe prima di tutto orgoglioso di questo». Aggiungendo poi una frase molto significativa: «Non serve la fortuna, serve l’amore».
Buon compleanno laura pausini: sono 50 candeline per baglioni 73 e intanto fiorello ne compie 64
Restiamo nel mondo della musica e facciamo i nostri migliori auguri di buon compleanno a Claudio Baglioni che oggi – giovedì 16 maggio – festeggia i suoi 73 anni. Ma a spegnere le candeline sotto il segno del Toro è anche un altro personaggio dello spettacolo, ovvero Rosario Fiorello. Per lui sono 64 anni, portati benissimo. Torniamo alla musica con un altro grande nome, quello di Laura Pasini che compie 50 anni. E ancora, sono 38 anni per Megan Fox, 58 per Giovanni Soldini, 71 per Pierce Brosnan, 47 per Dolcenera e 56 per Niccolò Fabi. Ne fa 79 l’ex presidente interista Massimo Moratti.
Articolo a cura di Erika Nicchiosini